Ftse Mib: trend ribassista in agguato. ENI e Saipem da comprare?

Il Ftse Mib dovrà difendere ora una soglia ben precisa, sotto la quale ripartiranno le vendite. La view di Pietro Origlia.

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

Il Ftse Mib non sta riuscendo per ora a dare un seguito al recupero partito dai minimi dei giorni scorsi. Quali i possibili scenari nel breve?

Nonostante il recupero dei listini statunitensi, all'indomani del primo confronto elettorale tra Biden e Trump ed in scia all'ottimismo che si respira all'interno del Congresso Usa su un nuovo piano di stimoli fiscali, i principali mercati azionari dell'area euro fanno fatica a recuperare alcune posizioni.

Questo sopratutto perchè tornano ad aumentare i timori di un rallentamento dell'economia in scia alle nuove restrizioni adottate da alcuni Paesi dopo la risalita dei contagi di Covid-19.

Sul mercato delle valute si arresta il recupero dell'euro che paga pegno alle parole arrivate dalla Lagarde, complice la sua apertura ad un possibile cambio di strategia della BCE sull'inflazione.

In questo contesto l'euro-dollaro si mantiene a contatto con la soglia degli 1,17, livello che in caso di tenuta potrebbe far riprendere il trend rialzista in direzione degli 1,175 e a seguire degli 1,18.

Per quanto riguarda il Ftse Mib le quotazioni cercano di confermarsi oltre l'importante soglia psicologica dei 19mila punti, livelli recuperati durante questa settimana.

Nel breve importante sarà la tenuta dell'area di prezzo appena segnalata, perchè in caso di perdita della stessa il Ftse Mib riprenderebbe quel trend ribassista innescatosi nelle passate ottave e che potrebbe spingere i prezzi verso i prossimi target ribassisti situati sui 18.550 punti e a seguire verso i 18.200-18.250 punti.

Al contrario, la tenuta dei 19mila punti potrebbe innescare un recupero in direzione delle prime resistenze in area 19.200 e a seguire dei 19.400 punti.

Ieri Intesa Sanpaolo si è mostrato un po' più debole di Unicredit. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Prosegue il trend discendente del titolo INTESA SANPAOLO che dovrebbe tornare a testare i supporti situati in area 1,55 euro.

In caso di tenuta di questa soglia, si potrebbe innescare un rimbalzo in direzione dei massimi settimanali posti a 1,63 euro.

Graficamente l'eventuale break di questi livelli sarebbe visto come un segnale di positività che aprirà la strada ad allunghi fin verso gli 1,70 euro.

Situazione quasi identica per UNICREDIT che solo con il superamento dei 7,15 euro invierebbe un primo segnale di positività con allunghi verso i 7,45 euro e a seguire in direzione dei 7,6 euro.

Saipem ieri ha brillato sul Ftse Mib, mentre è rimasto al palo ENI. Qual è la sua view su questi due temi oil?

Il rimbalzo di ieri messo a segno da SAIPEM non cambia di una virgola l'idea che ho sul titolo: al momento ogni rimbalzo è una nuova occasione per aprire posizioni ribassiste.

Al rialzo, sarà solo oltre gli 1,6 euro che il titolo Saipem invierebbe un primo segnale di positività.

Trend ribassista confermato anche per ENI, i cui prezzi sono oramai diretti verso i minimi di marzo posti sui 6,25 euro.

Questi livelli, che rappresentano i minimi di periodo, dovrebbero almeno nel breve arrestare la discesa del titolo, ed evitare in questo modo una prosecuzione delle vendite che a quel punto diventerebbe più dolorosa.

Banca Generali è stato travolto dalle vendite ieri, mentre si è difeso meglio Banca Mediolanum. Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

L'abbandono di Mediobanca di un possibile merger con BANCA GENERALI ha avuto un impatto negativo sul titolo, con le quotazioni che si portano in direzione dei primi importanti supporti situati in area 25,7 euro.

Credo comunque che la debolezza attuale possa rappresentare una buona occasione per valutare un ingresso su Banca Generali con ritorni verso i massimi di periodo situati sui 27,5 euro.

Situazione da monitorare per BANCA MEDIOLANUM con i prezzi che si portano a contatto con i 6,15 euro che rappresentano la parte bassa di quel trading range in atto fin dal mese di Giugno.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli interessanti segnalo NEXI che in caso dei 17,5 euro invierebbe un nuovo segnale di acquisto.

Da seguire INWIT che oltre i 9,45 euro avrebbe un primo target sulla soglia dei 10 euro ed infine UNIEURO, diretto verso la soglia dei 12 euro.

Buon trading

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