Ftse Mib allunga: un fuoco di paglia? Eur/Usd in pericolo

Il Ftse Mib aggiorna i massimi dell'anno, lasciando aperti diversi gap: una correzione è vicina? L'analisi di Antonello Marceddu.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib sta segnando nuovi massimi dell'anno, spinto in alto dall'effetto Draghi. Quali i possibili scenari ora?

Personalmente ho dei dubbi sul rialzo dl Ftse Mib cui stiamo assistendo da alcune sedute e temo che possa rivelarsi un piccolo fuoco di paglia.

Un potenziale Governo guidato da Mario Draghi è salutato con favore dal mercato che sta stappando più di qualche bottiglia di spumante.

Quello che non mi piace del movimento in atto è che il Ftse Mib sta lasciando aperti diversi gap suo suo cammino e dopo quelli di lunedì e martedì c'è stato quello molto più ampio di mercoledì.

Un andamento che stona non poco con quelle delle altre giornate, fermo restando che non capita così di frequente vedere diversi gap aperti uno dietro l'altro.

Graficamente questi buchi vanno colmati e prudenzialmente non mi fiderei molto di questa euforia che sta interessando il Ftse Mib.

Non mi aspetto ulteriori allunghi degni di nota a Piazza Affari e confermo un certo scetticismo sul rialzo in atto. Non escludo che l'indice vada a colmare almeno parte dei gap lasciati aperti nei giorni scorsi e conferme in tal senso si avranno con pronti ritorni sotto quota 23.000 punti.

Non escludo che più di qualcuno sui valori attuali possa decidere di liquidare alcune posizioni, preferendo un incasso immediato di guadagni realizzati sugli acquisti fatti di recente.

Sotto i 23.000 punti di Ftse Mib vedo possibile un arretramento quantomeno verso i massimi della seduta di martedì scorso in area 22.150, previa violazione al ribasso del supporto intermedio in area 22.500.

L'euro-dollaro si sta indebolendo ulteriormente, tanto da scivolare sotto quota 1,20. C'è il rischio di ulteriori flessioni nel breve?

L'euro-dollaro ha fatto un bel pull-back nei giorni scorsi e a mio avviso può continuare a scendere un po' nel breve.

Nell'immediato vedo un target poco distante dai valori correnti, ossia area 1,195, dove troviamo la seconda deviazione standard delle Bande di Bollinger.

Questa può giocare un ruolo di supporto, ma in caso di violazione di area 1,195 l'euro-dollaro rischia uno scivolone fin verso quota 1,175.

Nell'immediato non vedo le condizioni per assistere a rimbalzi decisi del cross che potrebbe anche recuperare un po' terreno, ma nell'ottica di semplici reazioni destinate poi a lasciare il posto a nuove vendite.

L'oro sta provando a reagire dopo essere sceso anche sotto quota 1.800 dollari l'oncia. Cosa può dirci di questo asset?

L'attuale impostazione dell'oro lascia pensare ad ulteriori ribassi nel breve e indicazioni in tal senso si avranno con una rottura confermata di area 1.800 dollari.

In caso di violazione della soglia appena indicata il gold potrebbe scendere verso i minimi del 30 novembre in area 1.764 dollari.

Le quotazioni al momento sono sotto la media mobile a 20 periodo e questo lascia pensare che ci potrebbe essere un'ulteriore fase ribassista per l'oro.

Una simile indicazione è avvalorata anche dal fatto che al momento sul grafico non vedo divergenze dell'RSI.