Ftse Mib: svolta dietro l'angolo. Fca, Telecom e STM buy ora

Il Ftse Mib è in prossimità di una resistenza chiave da cui dipenderà l'evoluzione nel breve. L'analisi di Alessandro Cocco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib continua a mantenersi a ridosso di area 21.000. C'è ancora spazio al rialzo o da qui si torna indietro?

Consideriamo che qualche indice azionario ha rotto i massimi di periodo e questo potrebbe fare da traino per alcuni listini, come ad esempio il Ftse Mib che al momento non ha ancora violato i top di luglio.

Se indici che non hanno rotto i massimi dovesse ritracciare allora trascineranno al ribasso anche gli altri, al contrario se i listini che hanno superato i top dovessero continuare a salire, allora trascineranno verso l'alto anche gli altri.

Il Ftse Mib si trova a ridosso dei massimi di luglio e se da una parte non li ha ancora rotti, dall'altra sta mostrando una buona tenuta.

Segnalo un supporto in area 20.500, la cui tenuta è cruciale per poter assistere ad una rottura dei massimi di luglio intorno ai 21.150 punti.

Siamo in un trend positivo per cui attribuiamo una buona probabilità ad un'evoluzione rialzista nel breve. Se il Ftse Mib violerà ai 21.150 punti si potrà assistere ad un allungo anche con una certa volatilità verso i 22.500 punti.

In tal caso le quotazioni tornerebbero su un livello battuto tra luglio e ottobre 2019 e quando è stato violato ha svolto la funzione di supporto a dicembre.

L'area dei 22.500 punti rappresenta quindi una resistenza importante che possiamo indicare come primo target per il Ftse Mib ora.

Al ribasso sarà importante la tenuta di area 20.500, sotto cui l'indice rischierà una discesa verso i 19.500 punti, a ridosso della trendline di resistenza violata con l'uscita dal canale ribassista degli ultimi mesi.

La mia idea è che il Ftse Mib possa salire ancora nel breve, ma non aprire nuove posizioni prima di una rottura decisa di area 21.150.

Bper Banca oggi è tra i più performanti del Ftse Mib, mentre è decisamente cauto Banco BPM. Cosa può dirci di questi due titoli?

Bper Banca sta performance bene e si sta avvicinando alla resistenza a 1,25 euro, oltre cui potrebbe spingersi fino a 1,375 euro, già raggiunti il 20 ottobre scorso.

Questo livello è stato battuto anche dai minimi del 4 agosto e ora è una resistenza che potrebbe bloccare ulteriori rialzi.

Se però Bper Banca dovesse violare 1,375 euro potrà puntare a 1,625 euro, mentre al ribasso segnalo un piccolo supporto a 1,1565 euro, sotto cui si scenderà verso 1,06 euro prima e 1 euro dopo.

Per Banco BPM si è creata una congestione dopo gli ultimi rialzi, con un supporto a 1,719 euro e la resistenza sui massimi del 10 novembre a 1,8315 euro.

Una rottura di quest'ultimo livello vedrà Banco BPM salire verso i 2 euro, mentre sotto 1,719 euro ci sarà spazio per quota 1,5625 euro prima e poi fino ai minimi del 29 ottobre a 1,476 euro. Questa sarà poi l'area di supporto da cui Banco BPM potrà avviare un recupero.

Fca sta allungando il passo sopra i 12 euro. Valuterebbe un acquisto del titolo ora?

Fca non ha ritracciato sulla trendline che funge da supporto e sta performando bene.

Segnalo un primo supporto a 11,87 euro, mentre al rialzo guarderei ai massimi dell'11 novembre a 12,41 euro, oltre cui Fca punterà ai 13 euro prima e poi ai 13,5 euro.

Al ribasso, sotto gli 11,87 euro il titolo troverà un sostegno a 11,5 euro prima e poi a 11 euro.

STM si sta riportando verso i recenti top, mentre fatica a risalire Telecom Italia. Qual è la sua view su entrambi?

STM ha mostrato un trend molto volatile con tanti gap e numerosi ritracciamenti, arrivando a segnare nuovi massimi di periodo a 30,68 euro lo scorso 9 novembre.

Il titolo ora è sceso sotto i top del 14 febbraio scorso a 29,27 euro e questo potrebbe far pensare che si possa avere un'ulteriore discesa nel breve.

Nessun timore in ogni caso fino a quando STM si manterrà sopra i minimi del 6 novembre a 28,25 euro, perchè su tenuta di questo livello si potranno ancora rompere i massimi.

Sotto i 28,25 euro chiaramente si scenderà a 26 euro, intorno ai minimi del 28 ottobre.

La mia view su STM comunque è positiva e non escluso una rottura dei top a 30,68 euro, oltre i quali si potrebbe guardare ai 33 euro.

Telecom Italia ha rimbalzato dai minimi, ma bisogna segnalare che ieri ha rotto con un gap-up quota 0,34 euro salvo poi tornare al di sotto.

E' questa la resistenza da violare per un primo approdo in area 0,36 euro, la cui rottura porterà Telecom Italia fuori dalla negatività del trend partito da fine agosto.

Sotto 0,327 euro Telecom Italia potrebbe scendere a 0,32 euro prima e poi a 0,3/0,28 euro.