Ftse Mib: rialzo ormai finito? Unicredit, Intesa e Fca buy?

Il Ftse Mib ha visto partire la sua spinta molto in basso e al momento si conferma long: quando valutare nuovi acquisti? La view di Pietro Paciello.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Pro Markets Sagl, Asset Management Company, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.Per seguire Pietro Paciello clicca qui

Il Ftse Mib ieri ha vissuto la quinta seduta consecutiva in rialzo. Ritiene che questo recupero sia ormai ad un punto di arrivo?

Teoricamente saremmo ad un punto di partenza, nel senso che con lo stacco di ieri il Ftse Mib ha messo alle sue spalle una resistenza dinamica abbastanza significativa in essere da agosto.

Finalmente viene rotta questa serie di massimi decrescenti che aveva sempre buttato giù il Ftse Mib, compresa l'ultima volta, perchè non dimentichiamo che la discesa recente è partita dal terzo contatto con questa trendline di resistenza che all'epoca fece segnare un massimo relativo in zona 19.700 e da lì  iniziò nuovamente a scendere.

Questa resistenza ieri transitava in zona 19.450 e come succede in questi casi il livello è stato superato con un gap-up.

Il Ftse Mib ha saltato a piè pari la resistenza e questo è l'unico elemento un po' negativo perchè i gap, quando sono abbastanza vicini, vengono chiusi dal mercato.

Al momento siamo in una potenziale fase di breakout ed è evidente che il nostro futuro non dipende da noi ma da quello che decideranno di fare gli americani.

Dal punto di vista squisitamente operativo, probabilmente entrare ora sul mercato è un po' pericoloso, nel senso che la spinta del Ftse Mib è partita da area 17.500, quindi da molto in basso.

Conviene quindi aspettare dei movimenti di leggera decelerazione prima di posizionarsi e io personalmente farò così. Nei giorni scorsi ho liquidato molto bene le posizioni che avevo e ora sto cercando di trovare nuove opportunità caratterizzate da un buon rapporto rischio-rendimento.

La mia view su Piazza Affari al momento è positiva e non può essere diversamente: finchè osserviamo il breakout rialzista di una resistenza dinamica, il modo di leggere il mercato deve essere long.

Nel caso in cui dovesse esserci il ritorno del Ftse Mib sotto i 19.400 punti caratterizzerei il movimento attuale come falso breakout e inizierei a pensarla in maniera diametralmente opposta, ma per ora è long il mercato e sono long anche io.

Intesa Sanpaolo ha reagito bene alla trimestrale, mentre dopo i conti Unicredit è rimasto al palo. Cosa può dirci di questi due titoli?

Già nell'ultima intervista avevo evidenziato che tra i due big del settore, graficamente parlando, chi era più pronto a muoversi in maniera decisa e pulita era Intesa Sanpaolo.

Quello che è accaduto negli ultimi giorni conferma che questa valutazione era corretta.

Intesa Sanpaolo era più pronto perchè quando sul minimo di mercato della scorsa settimana è arrivato verso zona 1,378 euro, lo ha fatto toccando un grande supporto dinamico.

Da lì, con divergenza rialzista su dinamica di breve, si è spinto verso l'alto in maniera pulita e coerente con i dettami dell'analisi tecnica.

Dal punto di vista operativo vedo due potenziali resistenze, la prima a 1,67 euro ormai abbastanza vicina, e poi il target di esaurimento a 1,75 euro. 

Quanto Unicredit ha toccato il suo minimo non lo ha fatto rispettando un'area di supporto dinamico, anzi ha violato lo stesso.

Il giorno successivo il titolo ha avvicinato area 6 euro che oltre ad essere un minimo significativo, va considerato anche a livello psicologico un supporto molto importante.

Unicredit a differenza di Intesa Sanpaolo lo vedo muoversi per dinamiche di accelerazione e accumulazione statiche. Il titolo ha un ostacolo non indifferente a 7,26/7,26 euro, superato il quale potrebbe abbandonare la prolungata fase laterale.

Non sono sorpreso che ieri Unicredit abbia interrotto la sua marcia, visto che la stessa è andata ad impattare una resistenza molto significativa, oltre al quale si aprirebbe la strada ad un rialzo anche importante.

Fca si è riportato ad un passo dai top di ottobre. Che strategie ci può suggerire per questo titolo? 

La strategia per Fca è trend is your friend e il grafico di questo titolo è molto significativo.

Ci sono dei dubbi anche legittimi sul fatto che Fca possa salire in un contesto di Covid e lockdown, ma il titolo sta comunque salendo.

Il grafico segue un coefficiente di ascesa molto pulito e l'ultimo punto di appoggio era stimabile in zona 10,1/10,2.

Non appena il titolo si è avvicinato a questa soglia è ripartito al rialzo ed è vero che Fca sta salendo quasi ininterrottamente da marzo, ma è altresì vero che il titolo scende da area 14 euro, quindi ha ancora tanto spazio a disposizione per recuperare.

Fino a quando Fca si manterrà sopra i 10,5 euro sarà sempre long e la prossima tappa sembra essere quella dei 12,5 euro.

Sotto i 10,5 euro bisognerà stare molto attenti, perchè per Fca potrebbero partire delle vendite molto copiose.

STM ieri ha chiuso in rally, mentre Telecom Italia è rimasto poco mosso. Quali indicazioni ci può fornire per entrambi?

Su STM è evidente quanto stia influendo la matrice nordamericana: ormai si è capito che anche qualora ci foss una vittoria di Biden, lo stesso non avrebbe vita facile al Senato.

Le sue iniziative penalizzati per il settore tecnologia e innovazione non troverebbero strada di applicazione. Questo ha ridato a tutto il settore high-tech grande spinta rialzista già da mercoledì ed STM segue questo copione.

Il titolo era già inserito in un dinamica ascendente caratterizzata da un supporto dinamico che sta rispettando estrema precisione da marzo scorso.

STM é stato uno dei pochi titoli italiani a recuperare le perdite da Covid, quindi parliamo davvero di una delle perle a Piazza Affari.

Credo che il titolo abbia una proiezione verso zona 31 euro dove incontrerà una resistenza abbastanza significativa. 

Telecom Italia mi piace molto perchè ha realizzato un doppio minimo storico molto preciso in zona 0,285/0,2855 euro e ora si è venuta a configurare una struttura triangolare molto bella.

Abbiamo una base statica a 0,285 euro e una resistenza a 0,325 euro: per me il titolo può esplodere e se riuscirà ad andare oltre 0,325 euro potrà invertire nel lungo periodo.