Piazza Affari ancora favorita nel breve. Eur/Usd sull'altalena

Per il Ftse Mib sembra ormai una certezza il test dei massimi dell'anno, il superamento dei quali però non sarà cosa agevole. L'analisi di Vincenzo Longo.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Vincenzo Longo, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari stanno portando avanti il recupero partito dai minimi di fine maggio, incoraggiati dall'atteggiamento più accomodante della Federal Reserve e della BCE. C'è spazio per ulteriori positività nel breve?

Si, crediamo che il nuovo spirito accomodante delle Banche centrali si traduca in una contrazione della volatilità e nuovi acquisti sui mercati azionari, con Wall Street destinata ad aggiornare i massimi storici.

Confermiamo gli obiettivi di area 3.060 sull’S&P500 e di 8.000 punti sul Nasdaq100 che potrebbero essere raggiunti nelle prossime quattro settimane.

In una prospettiva di tassi d’interesse più bassi e di nuova liquidità in circolazione, le alternative di investimento per gli operatori con rendimenti interessanti scarseggiano, considerando anche il marcato calo dei rendimenti sull’obbligazionario.

Di conseguenza l’azionario sembra essere la scelta più ovvia, e forse anche l’unica, per puntare ad un ritorno interessante, con un rischio tutto sommato contenuto fintantoché le Banche centrali restano accomodanti.

Ci aspettiamo un recupero importante anche per i listini europei, alle prese con un sottopeso enorme nell’ultimo anno. Nonostante i valori di borsa si stiano allontanando decisamente dai fondamentali e il P/E dell’S&P500 sia tornato sopra 17, il costo-opportunità per gli operatori di rimanere fuori dall’azionario potrebbe essere enorme.