Un eventuale consolidamento sarebbe positivo a Piazza Affari

Il primo supporto è a 20000 punti e anche una correzione decisa che non scalfisse questo livello non dovrebbe inficiare le probabilità che si riesca a fare nuovi massimi. L’intervista a E.Malverti.

Di seguito riportiamo un’intervista realizzata a Enrico Malverti, senior quantitative analyst presso MC Capital LTD.

L’indice Ftse Mib è salito ieri a lambire per la seconda volta l’area dei 21.000 punti che al momento ha contenuto la spinta rialzista. Questo livello sarà superato nel breve? Quali le attese per le prossime giornate?

Le previsioni nel breve

L’area dei 21000 punti è una soglia di resistenza che è stata raggiunta anche più velocemente di quanto mi aspettassi. Un consolidamento tra i 20600 e 21000 punti sarebbe da leggere in modo positivo come nuova fase di accumulazione. Il primo supporto è a 20000 punti e anche una correzione decisa che non scalfisse questo livello non dovrebbe scalfire le probabilità che si riesca a fare nuovi massimi con un mese di aprile positivo per le borse, italiana in particolar modo.

Ieri Unicredit ha messo a segno un deciso balzo in avanti che lo ha portato a superare i massimi di gennaio, mentre Intesa Sanpaolo ha perso terreno. Come valuta l’impostazione di questi due titoli?

Due bancari sotto la lente

Ieri Unicredit ha finalmente superato la resistenza a 6.16 € che reggeva dal 17 gennaio. Poiché il titolo è ancora saldamente inserito in un canale rialzista questo segnale lo rafforza e apre spiragli di rialzo fino alle porte dei 7 €.

Intesa San Paolo ha invece fatto una corsa senza fine da dicembre con solo due brevi fasi correttive, la principale a fine gennaio, per cui è assolutamente normale che si verifichino giornate di realizzi, soprattutto se altri titoli, bancari, come in questo caso Unicredit, rubano la scena. Attualmente però non ci sono segnali che possano far presagire a una inversione di trend, quindi le correzioni sono ancora da comprare.