Ftse Mib: rischi crescenti al ribasso. Strategie su 5 blue chips

Il Ftse Mib è alle prese con una importante resistenza e considerato anche il forte ipercomprato, non sono da escludere ripiegamenti più o meno marcati. La view di Sante Pellegrino.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha ripiegato leggermente dopo aver aggiornato nuovamente i top dell'anno ieri. Come valuta l'attuale scenario del mercato e quali le attese per le prossime sedute?

Il Ftse Mib ha toccato anche superato i 21.790 punti, prima resistenza al rialzo che avevamo indicato nell'intervista della scorsa settimana.

Senza negare la bella presa di posizione al rialzo, c'è da dire che l'indice non riesce a superare i 21.800 punti già da tre sedute. La tenuta di questo livello potrebbe far ritornare i corsi verso il supporto dei 21.500 prima e in seguito in direzione di area 21.300/21.275.

Questi sostegni devono essere assolutamente tenuti per scongiurare il rischio di una flessione del Ftse Mib verso i 21.000 punti in prima battuta e successivamente in direzione dei 20.100 punti.

Con lo stacco delle cedole previsto questo mese e il prossimo, l'indice potrebbe andare a chiudere altri gap e in particolare quello dei 19.600 punti prima e successivamente, in caso di panico e volatilità, quello dei 18.200 punti.

Per far sì che il Ftse Mib possa riposizionarsi al rialzo dovrà superare i recenti massimi e spingersi quindi oltre i 21.900 punti, con primo target a 22.180 punti e obiettivo successivo a 23.280 punti.