Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Il Ftse Mib ieri ha dato vita ad un primo recupero dopo essere sceso ad un passo da area 20.500. La correzione partita dai massimi si può considerare prossima alla conclusione?
Il Ftse Mib, dopo aver confermato la resistenza dei 22.000 punti, in seguito all'annuncio dei dazi alla Cina da parte di Trump, è sceso pesantemente sul terzo supporto ciclico in area 21.300.
Da questo livello l'indice ha tentato un rimbalzo, ma i precedenti supporti a 21.465 e a 21.590 punti, hanno svolto la funzione di resistenza. Non appena le quotazioni sono scese al di sotto dei 21.300 punti, hanno raggiunto il supporto successivo a 20.842 punti, scendendo anche oltre.
Con un aumento della volatilità il Ftse Mib potrebbe scivolare verso il basso e andare a chiudere il gap-up a 20.270 punti, per poi raggiungere i 20.095/20.000 punti.
L'eventuale violazione di quest'ultima soglia, corrispondente al quinto supporto ciclico, porterà alla chiusura di alcuni gap a 19.500 punti prima e in seguito a 18.300 punti, dopo il cedimento del supporto a 19.250 punti.
Uno scenario di questo tipo potrà realizzarsi in caso di prosecuzione della volatilità in corso, differente da quella misurata sui mercati americani.
Ricordo che il Vix è la volatilità implicita delle azioni quotate e non già dell'indice S&P500, la cui volatilità ha iniziato ad impennarsi con la seduta del 7 maggio.