Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Davide Fraboschi, Analista di B&SJoint. www.bsjoint.com.Nelle ultime giornate abbiamo assistito ad un ritorno delle vendite sui mercati azionari che stanno ripiegando dai recenti massimi. E’ solo l’inizio di una correzione più ampia? Cosa aspettarsi nel breve?Tecnicamente i mercati azionari sono ancora impostati al rialzo: c’è stato un certo nervosismo in questi giorni, su determinati livelli di prezzo, inevitabile anche perché ci siamo avvicinati ad aree resistenziali di una certa portata. Una violazione delle stesse porterebbe ad una normalizzazione di quello cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, fermo restando che la strada percorsa da marzo scorso oggi è tanta. Anche in considerazione di ciò, raggiunti certi livelli, come ad esempio i 1.100 di S&P, notiamo che in quest’area passano diversi ritracciamenti di Fibonacci, passano delle statiche importanti a livello psicologico. In sintesi abbiamo una serie di coincidenze che possono dare il via ad una pausa di riflessione che coincide proprio con le trimestrali americane. Non dimentichiamo che c’è poi il sottostante macroeconomico che regola un po’ la via, ma che, come si sa, è più lento. A parte qualche dato sui sondaggi, gli altri sono storici, per cui si cerca di capire quali potranno essere le traiettorie evolutive dell’economia nei prossimi trimestri. Dalle Banche Centrali arriva un monito sul fatto che non siamo ancora fuori dal guado: c’è miglioramento ma ciò è dovuto ad una politica monetaria molto espansiva, e sia in Europa che in America ci sono anche le aste di rifinanziamento che aiutano il settore bancario ad alleviare le proprie sofferenze.