Riforma fiscale Usa market driver di oggi: titoli da monitorare

Negli Usa la riforma fiscale è stata approvata, sullo sfondo un mercato toro che sicuramente risentirà della decisione. Cosa monitorare? I suggerimenti di Sante Pellegrino trader privato.

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Negli Usa la riforma fiscale è stata approvata, sullo sfondo un mercato toro che sicuramente risentirà della decisione. Cosa monitorare?I suggerimenti di Sante Pellegrino trader privato.  

Ftse Mib e azionario italiano: cosa monitorare?

L'indice italiano ha toccato un minimo a 22mila punti circa con un supporto importantissimo a 22.200. Prossimo obiettivo di supporto saranno i 21.900-22mila punti. Un mantenimento di questi livelli può portare l'indice italiano verso i 22.500-22.600 che sono la sua resistenza; solo questo superamento lo porterebbe ai 22.750-23mila. Per quanto riguarda l'azionario italiano è utile dare uno sguardo d'insieme sui titoli principali. Primo fra tutti Enel con 5,15 di supporto (nel caso solo il superamento del supporto di brevissimo ovvero 5,35 può spingere a 5,15) e 5,40 di resistenza (con superamento che potrebbe portare il titolo a toccare nuovi massimi a 5,47 e successivamente 5,51); in tutto questo il titolo vive un momentum molto indeciso. Dall'altro lato abbiamo Eni, impostato al ribasso a differenza di Enel con una resistenza forte affinchè il titolo possa salire, è quella dei 14,5 euro, successivamente 14,10 e solo il superamento di queste due resistenze possono portare Eni a 14,30, prima, 14,50 e successivamente a 14,75. Caso contrario Eni dovrebbe scendere a rompere prima il supporto a 13,75 e poi a 13,60 dopo per orientarsi poi sui 13,40 e 13,25 dopo. Per quanto riguarda Generali, il titolo è molto acquistato, tanto è vero che dai 14,90-15 è rimbalzato e ha segnato un massimo a 15,44. Rimbalzo particolarmente interessante con una view positiva anche se si muove all'interno di questo range estenuante che va da 3-4 mesi (14,90-15 come supporto e 15,50 -15,60 di resistenza). Importante che non vengano violati i 14,90 altrimenti si aprirebbe la strada del ribasso che porterebbe a 14,30 prima e 14 successivamente. Auspicabile invece una rottura dei 15,60 per un'accelerata verso i 15,80 prima, 16 dopo e, incrociando le dita, verso livelli ancora più alti. Quest'ultima opzione è piuttosto remota perchè l'anno nuovo si aprirà con la riforma della Mifid II e vedremo cosa succederà per i titoli finanziari. Delude invece Intesa nonostante il rimbalzo dei giorni scorsi perchè resta impostata al ribasso con una fortissima resistenza a 2,85-2,90 con supporto molto debole a 2,70-2,60. La rottura dei 2,70 determinano una violenta discesa ai 2,60 a causa di un gap aperto di 2,62-2,64.