S&P500 e Dax 30: meglio correre ai ripari? Eur/Usd da comprare

L'S&P500 e il Dax 30 sono scesi entrambi nell'ultima ottava: c'è ancora spazio per un posizionamento short? La view di Antonio Zedda.

Image

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonio Zedda, Junior Financial Analyst di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, su valute e comomodities.

L'indice S&P500 la scorsa settimana ha provato a spingersi in avanti, salvo poi tornare sui suoi passi. Quali le attese per le prossime sedute?

L'indice S&P500 ha registrato una performance negativa dello 0,50% nella settimana appena trascorsa.

L’S&P500 vede la sua terza ottava consecutiva di ribassi, con una discesa guidata dal settore tech in primis e dal consumer discretionary.

Nervoso anche il comparto delle comunicazioni dopo le news su possibili controlli da parte dell’antitrust a Facebook. I settori migliori della settimana sono stati l’energetico dopo il rimbalzo del prezzo del petrolio e quello industrial dopo i dati manifatturieri migliori del previsto.

Inferiori alle aspettative invece le vendite al dettaglio e le richieste iniziali di disoccupazione.

La Federal Reserve nella riunione di mercoledì scorso ha mantenuto i tassi di interesse invariati e ha segnalato che prevede di mantenere il suo tasso di riferimento vicino allo zero per almeno altri tre anni.

Ciò non è bastato a salvare i prezzi dallo scivolone di questa settimana. Tuttavia, bisognerà seguire con attenzioni eventuali aggiornamenti da parte di Jerome Powell nella conference di oggi.

Dal punto di vista operativo la mia view per la settimana entrante è dunque flat per l'S&P500, in quanto i prezzi non sono favorevoli per effettuare entrate short sull’indice.

Cosa può dirci in merito al recente andamento dl Dax 30 e quali i possibili scenari nel breve?

L’indice tedesco ha perso terreno per via della correlazione con i listini americani, registrando così una performance negativa dello 0,66% la scorsa settimana.

Non bastano i dati economici fortemente migliori delle aspettative a innescare un rialzo dei prezzi questa settimana. In particolare la rilevazione ZEW del sentiment sull'economia tedesca di settembre registra un forte rimbalzo a 77,4 punti contro i 69,8 previsti, segno che la ripresa continua a marciare.

Tuttavia, le pressioni per una Brexit “No-deal” e il forte aumento dei casi di Covid-19 in Francia e Spagna, hanno influenzato negativamente le scelte operative dei traders che hanno preferito correre ai ripari.

Anche per l’indice tedesco la mia view per la settimana prossima è flat in quanto l’andamento attuale non è favorevole alla mia modalità operativa.

L'euro-dollaro si è riportato a ridosso di quota 1,18. C'è il rischio di ulteriori cali dai livelli attuali?

La coppia di valute più scambiata al mondo ha registrato una performance frazionalmente negativa la scorsa settimana, con un calo dello 0,04%.

L'euro-dollaro continua a rimanere stabile in zona 1.18/1,185 senza ancora dare indicazioni di direzionalità.

La decisione della FED di tenere invariati i tassi ancora per molto tempo era già scontata dagli operatori, come si può vedere dall’andamento dello spread tra i rendimenti a due anni americani e tedeschi, rimasto paralizzato a 80 punti base.

Un'eventuale discesa di questo spread è da interpretare come rialzista per il cambio Eur/Usd, poiché indicherebbe delle aspettative più accomodanti da parte della FED.

Dal punto di vista operativo, per la settimana che inizia oggi potrebbe essere interessante per l'euro-dollaro valutare posizioni long anticipando il discorso di Powell.

Il fair value del cross si trova in area 1,25 - 1,27.

L'oro ha fallito per ora il tentativo di riposizionarsi al di sopra di area 1.950 dollari. A cosa prepararsi ora?

L’oro è stato l’unico asset del portafoglio a registrare una performance positiva questa settimana, con un rialzo dello 0,51%.

Il metallo prezioso, così come il cambio Eur/Usd, continua ad avere un andamento laterale ormai da diverse settimane.

Il discorso che si può fare su questo asset è molto simile a quello fatto in precedenza per l'euro-dollaro.

Finché non ci sono altre spinte ribassiste sui tassi reali vedo difficile un ulteriore allungo nel breve termine del gold.Dal punto di vista operativo la view rimane long, ma preferisco stare flat per la settimana che inizia oggi.