Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
Wall Street ieri ha chiuso in rally, recuperando le perdite di venerdì scorso. Cosa aspettarsi nelle prossime sedute?
Il calo accusato venerdì scorso dai principali indici Usa, per quanto ampio, non è stato nulla di preoccupante e di fatto è stato recuperato praticamente del tutto ieri.
Fino a quando i listini si manterranno sui primi supporti che avevamo già individuato nell'ultima intervista, saremo su livelli accettabili e sarà ancora credibile la view di un recupero.
Si può pensare quindi che Wall Street possa continuare a recuperare le perdite, fermo restando che la situazione resta instabile a livello generale, motivo per cui è bene stare attenti.
Non mi sento di dire che assisteremo ad un recupero con i fuochi d'artificio, ma a mio avviso è possibile attendersi una progressione rialzista nel breve a Wall Street, rimanendo però con i piedi per terra.
S&P500
Per l'S&P500 segnalo un primo supporto in area 2.450, sotto cui si guarderà all'area dei 2.350 prima e dei 2.200 punti in seguito.
Il primo ostacolo da superare nell'immediato è dato dai massimi di giovedì scorso in zona 2.637/2.640 punti. Una violazione di questa soglia dovrebbe portare l'S&P500 a recuperare terreno fino ai 2.800/2.850 punti.
Dow Jones
Il Dow Jones ha allungato un po' più il passo rispetto all'S&P500 e possiamo prendere come primo supporto di riferimento i 21.460 punti, anche se quello veramente importante è intorno area 20.000 ultimo baluardo prima di un ritorno sui recenti minimi in area 18.200 toccati lo scorso 23 marzo.
Al rialzo sarà importante per il Dow Jones la violazione dei 22.595 punti, oltre cui ci sarà spazio fino ai 25.000/25.500 punti, quindi si aprirebbe un'interessante view rialzista.
Nasdaq Composite
Il Nasdaq Composite ha violato la resistenza in area 7.700 e ora dovrà fare i conti con la soglia dei 7.800-7.810 punti. Oltre questo livello l'indice potrà puntare agli 8.350 punti, altra resistenza importante superata la quale ci sarà spazio ulteriore al rialzo.
Al ribasso il primo supporto da monitorare è quello dei 7.400 punti, sotto cui il Nasdaq Composite potrebbe scivolare verso i recenti minimi.
Boeing ieri ha continuato a scendere in controtendenza dopo l'affondo di venerdì scorso. Cosa può dirci di questo titolo?
Boeing ha tutte le carte in regola per recuperare, ma parlare ora di un recupero verso i 300/320 dollari sarebbe davvero troppo, per quanto la prima resistenza sia proprio in quest'area.
Sopra i massimi di giovedì scorso in area 186,5 dollari si potrà valutare un long su Boeing da mantenere in portafoglio fino a quando salirà.
Attenzione però alla tenuta dei 150 dollari, sotto cui il titolo potrà scendere verso i 120 dollari prima e in seguito in direzione dei minimi del 18 marzo scorso a 89 dollari.
Apple ieri ha recuperato parte delle perdite di venerdì. Qual è la sua view su questo titolo?
Fino a quando Apple si manterrà al di sopra dei 230 dollari ci saranno buone chance di assistere ad una ripartenza al rialzo.
Una conferma in tal senso giungerà dalla rottura dei 258 dollari, con primo target a 300 dollari. Sotto i 230 dollari Apple potrebbe riportarsi verso i recenti minimi in area 213 dollari.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Wall Street?
Al pari di Apple reputo interessante Microsoft che ha trovato supporto tra i 135 e i 140 dollari, area di prezzo in cui si era creata la congestione tra giugno e settembre 2019.
Questa soglia di prezzo ha sostenuto di prezzi e ora il titolo con conferme sopra i 157 dollari si candiderà ad un allungo verso i 175 dollari.