A Wall Street si possono scatenare nuovi ribassi. 3 titoli hot

A Wall Street il recupero di ieri non muta lo scenario che nel breve resta negativo e potrà cambiare solo con la violazione dei top del 23 giugno. La view di Alessandro Cocco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.

A Wall Street ieri i tre indici principali hanno recuperato terreno dopo le perdite accusate la scorsa settimana. Quali scenari si aspetta ora?

Il Nasdaq Composite ieri è rimasto un po' più indietro rispetto al Dow Jones e all'S&P500, ma guarderei più che altro alla seduta di venerdì, quando gli indici non sono riusciti a dare un seguito al rimbalzo della vigilia.

Le vendite così hanno avuto la meglio prima del week-end e anche il Nasdaq Composite ha violato la trendline di supporto, dopo che ciò era già avvenuto per il Dow Jones e l'S&P500.

La view ora su Wall Street, malgrado il recupero di ieri, è ribassista, a meno che gli indici non vadano a rompere al rialzo i massimi del 23 giugno.

Ora si potranno scatenare ulteriori ribassi verso i minimi del 15 giugno e se ci sarà una rottura degli stessi sarà confermata la divergenza ribassista e si entrerà con buona probabilità in una fase di negatività nel breve.

Guardando in particolare al Nasdaq Composite, ieri sono stati violati nell'intraday i minimi di venerdì scorso, ma c'è stato poi un recupero con una chiusura a ridosso dei massimi intraday. 

Al ribasso la soglia chiave da monitorare con attenzione è quella dei minimi del 15 giugno in area 9.400, rotta la quale la discesa proseguirà verso i 9.000/8.800 punti.

Una prosecuzione del rimbalzo iniziato ieri potrebbe condurre il Nasdaq Composite in area 10.000 prima e 10.200 in seguito, con proiezioni successive su nuovi massimi storici in area 10.750.

Il Dow Jones già mercoledì scorso ha rotto la trendline e venerdì si è avvicinato ai minimi del 15 giugno in area 24.850.

Ulteriori rimbalzi nel breve potrebbero portare l'indice verso i 26.000 punti, mentre sotto i 24.850 punti si assisterà ad una flessione in direzione di area 23.000.

In caso di allungo verso area 26.000, personalmente non valuterò un ingresso long fino a quando non sarà violato il massimo del 16 giugno in area 26.600.

A quel punto il Dow Jones potrebbe andare a chiudere il gap dell'11 giugno a 26.976 punti, per poi puntare ai massimi storici.

Anche l'S&P500 mercoledì scorso ha rotto al ribasso la trendline, al pari del Dow Jones, e si è avvicinato ai minimi del 15 giugno.

Per una prosecuzione del rialzo bisognerà attendere la violazione dei top intraday del 23 giugno in area 3.155 punti, oltre cui l'S&P500 potrà estendere la salita fino ai massimi dell'8 giugno a 3.233 punti. 

Al contrario, in caso di violazione al ribasso di area 3.000 l'indice continuerà a scivolare verso quota 2.800 punti.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Cisco Systems e quali strategie può suggerirci per questo titolo?

Cisco Systems già da prima di metà mese ha vissuta una fase di forte volatilità che poi ha iniziato a comprimersi parecchio fino a giovedì scorso.

Venerdì poi il titolo è schizzato verso l'alto, andando a rompere il triangolo di minimi crescenti e massimi decrescenti.  

Cisco Systems ora potrebbe anche tornare indietro fino ai 44,56 dollari, da cui poi rimbalzare, ma se dovesse rompere al ribasso area 44/43,6 dollari scivolerà fino ad area 41 dollari.

Se il titolo dovesse rompere i massimi di venerdì scorso a 46,51 dollari potrà puntare ai top del 5 giugno in area 48,3 dollari.

Facebook ieri ha recuperato parzialmente terreno dopo il netto calo di venerdì. Qual è la sua view su questo titolo?

Facebook venerdì scorso ha ceduto e ha violato la trendline di supporto con moltissima volatilità, visto che il titolo ha aperto gli scambi oltre i 232 dollari e li ha chiusi in area 215,5 dollari.

Ieri Facebook ha recuperato e ha violato al rialzo i 216 dollari, candidandosi ad un rimbalzo verso i 230/233 dollari.

Al di sotto dei minimi di ieri in area 207 il titolo potrebbe arretrare verso i minimi del 14 maggio in area 200 dollari, per poi andare a chiudere il gap del 30 aprile a 194 dollari.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Wall Street?

Segnalo Nvidia Corporation che ieri ha aperto gli scambi in modo molto negativo, salvo poi recuperare terreno e cambiare direzione di marcia.

Per il titolo segnalo un primo supporto a 350/347 dollari che deve essere difeso se si vorrà mantenere una linea laterale con uno spiraglio di view rialzista.

Sotto i 347 dollari Nvidia andrà a confermare la divergenza ribassista, aprendo le porte ad ulteriori flessioni verso area 310/300 dollari.