Borse in rialzo, rally di fine anno o falsa partenza? Idee per investire con cautela

Rally di fine anno o falsa partenza? Questa la domanda che si pongono gli esperti in merito all'ultimo rimbalzo delle borse mondiali.

Con l’ultimo rimbalzo le borse europee in un solo mese hanno recuperato più del 12,5% mentre a Wall Street il recupero, più contenuto, è stato di oltre il 7,5%. Un recupero sicuramente rapido e vigoroso che spinge gli esperti a domandarsi se sia effettivamente partito il rally di fine anno, o se, invece, si tratta di una nuova falsa partenza come quella registrata in estate.

Investire con cautela

A questa domanda gli esperti non sanno dare una risposta e nel tracciare linee guida sugli investimenti, la maggior parte di essi concorda nel dire che in un momento come questo, è importante costruire portafogli di investimento adatti a fronteggiare scenari differenti, che guardino in sostanza, sia alla ripresa che alla possibilità di un ulteriore fase di down.

La cautela sembra essere la direttrice principale per gli esperti del settore in questo momento di forte incertezza sul futuro dell’economia mondiale.

La via della cautela

Intervistati dal Corriere della Sera, alcuni esperti del settore hanno proposto diverse idee di investimento, fondate sulla cautela, orientate da una parte a chi non si fida del risveglio delle borse e dall’altra parte a chi invece crede nella tendenza al rialzo.

Per Emilio Franco, amministratore delegato di Mediobanca, ci troviamo di fronte alle battute iniziali di un nuovo capitolo dell’economia mondiale e la fatica principale dei mercati sta nella ricerca di nuovi equilibri, soprattutto in questa fase finale dell’ondata di inflazione che per Franco si sta infrangendo.

L’AD di Mediobanca è infatti fortemente convinto che il picco dell’inflazione, sia stato raggiunto, ed ora, a seguito dei nuovi sviluppi globali, tra cui l’apertura della via diplomatica in Ucraina, che potrebbe far ridurre non di poco il prezzo del gas in Europa, la nuova politica cinese sul Covid, più aperta e moderata, che potrebbe far ripartire le produzioni, elementi globali che potrebbero avere effetti diretti sulla politica monetaria di UE e USA attenuando la stretta monetaria messa in atto da BCE e Federal Reserve.

I dati sull’inflazione

L’inflazione in questo anno è stata protagonista indiscussa della strategia economica e monetaria su scala globale. Le recenti sfide internazionali, tra pandemia e guerra, hanno dato una forte accelerazione all’inflazione globale, ma negli ultimi giorni, per gli esperti, sono stati registrati segnali positivi che lasciano presagire una possibile inversione di tendenza.

Segnali che dovranno essere comparati con i dati sull’inflazione che verranno rilasciati nei prossimi mesi, e in tale senso, il dato sull’inflazione USA, che mostrerà l’indice dei prezzi al consumo per gli statunitensi che verrà rilasciato il prossimo 13 dicembre, sarà determinante.

A proposito dell’inflazione USA, Flavio Carpenzano, direttore investimenti a reddito fisso di Capital Group, ha sottolineato che, non va sottovalutato il rischio che l’inflazione USA rimanga superiore al 5%.

La Cina può trainare l’economia mondiale?

La crisi globale ha colpito soprattutto i paesi con economie emergenti, dove sono state registrate perdite superiori al 22%, tuttavia, secondo gli esperti, sono proprio i paesi emergenti che ora possono accelerare maggiormente.

La nuova politica cinese sul Covid, più moderata, per molti esperti, potrebbe essere il primo passo per un forte slancio del gigante asiatico, proiettando la Cina come traino della ripresa economica globale.

La Cina, per Marco Piersimoni, senior investment manager di Picetet am, rappresenta un ottimo fronte di investimento.

Bond High Yeld

L’aumento dei tassi di interesse nel 2022 ha falciato il mercato dei Bond, producendo perdite significative soprattutto per quanto riguarda i titoli a reddito fisso. Tuttavia, quella crisi ha gettato le basi per nuove condizioni del mercato obbligazionario, producendo rendimenti verso il 10% sui Bond High Yield.

Le obbligazioni ad alto rendimento, ha dichiarato Carpenzano, potrebbero essere un ottima alternativa per chi non crede nel Rally azionario.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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