BTP Italia, esistono altre alternative sicure su cui investire: ecco quali sono

BTP Italia è un titolo di stato i cuoi rendimenti aumentano con l'aumentare dell'inflazione, ecco alcune alternative sicure.

BTP Italia è un titolo di stato indicizzato all’inflazione, il che significa che i suoi rendimenti aumentano con l’aumentare dell’inflazione.

In questo articolo vedremo una serie di alternative sicure al BTP Italia che possono garantire rendimenti tali da contrastare efficacemente l’aumento dell’inflazione.

L’ultima emissione di BTP Italia

BTP Italia è un titolo di stato indicizzato all’inflazione, emesso periodicamente, con cadenza irregolare, dal ministero dell’economia e delle finanze del governo italiano. Da quando è stato introdotto nel 2012 vi sono state in totale 19 emissioni, l’ultima delle quali è avvenuta a marzo 2023, con regolamento al 14 marzo 2023 e scadenza al 14 marzo 2028.

Durante questa emissione, che ha visto una prima fase di collocamento riservata a clienti retail e una seconda fase riservata a clienti istituzionali, sono stati raccolti circa 10 miliardi di euro ed è stata fissato un tasso minimo annuo del 2%.

La diciannovesima emissione di BTP Italia è tra le più appetibili e interessanti grazie ai suoi alti rendimenti e il bonus finale dello 0,8%.

Alternative a BTP Italia

Se si cerca un alternativa di breve o lunga durata ai titoli anti inflazione dalla durate di circa 5 anni come BTP Italia, i classici BTP a tasso fisso o i BTP Frutta ed i CCT a tasso variabile, sono probabilmente le opzioni più interessanti.

I BTP a tasso fisso vedono una remunerazione progressiva dipendente dalla scadenza, generalmente maggiore è la scadenza maggiore sarà la redditività dei titoli.

I BTP Frutta invece sono titoli riservati ad investitori individuali, la cui forza sta nei costi relativamente bassi, sono titoli dalle caratteristiche molto simili ai titoli anti inflazione.

Trattandosi di titoli destinati ad investitori individuali hanno una durata di medio termine e rendimenti relativamente alti, finalizzati a preservare l’investimento.

I Crediti certificati del Tesoro invece, sono titoli generalmente a tasso variabile che pagano in maniera periodica tramite cedole semestrali. Questi titoli hanno solitamente una liquidazione alla pari, ovvero il prezzo di liquidazione è il 100% del prezzo di acquisto, il cui rendimento dipende dal tasso delle cedole semestrali.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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