Lunedì 6 marzo è iniziato il collocamento del BTP Italia marzo 2028, e nella sola prima giornata sono stati raccolti più di 5,7 miliardi.
BTP Italia marzo 2028
BTP Italia marzo 2028 è un Titolo di stato, emesso dal Ministero dell’economia e delle finanze del governo italiano, emesso nel mese di Marzo 2023, con scadenza al 14 marzo 2028.
Si tratta di un particolare tipo di obbligazione statale indicizzata all’inflazione, più precisamente il tasso di interesse e dunque le cedole del BTP sono in relazione all’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai, detto Indice FOI, al netto dei tabacchi, redatto dall’ISTAT.
In altri termini, il tasso di interesse del BTP aumenta all’aumentare dell’inflazione e cala al diminuire dell’inflazione, fino ad un tasso minimo garantito che per questo specifica emissione è fissata al 2%.
Rendimento del BTP Italia
Al momento dell’emissione e del collocamento del BTP, i livelli di inflazione in Italia, aggiornati al 2 marzo 2023, hanno registrato una variazione mensile dello 0,3% rispetto al mese di gennaio e in generale una variazione del 9,2% su base annuale.
L’elevato livello di inflazione si traduce in rendimenti relativamente alti, almeno nella prima rata di pagamenti delle cedole del BTP Italia marzo 2028.
I rendimenti derivanti dal BTP Italia marzo 2028 verranno ricalcolati, su base semestrale, in relazione all’Indice FOI, e, la prima valutazione verrà effettuata nella mattina di giovedì 9 marzo, al termine del collocamento, e in funzione, oltre che dei livelli di Inflazione, anche dell’offerta di BTP.
Prima giornata di collocamenti
La prima giornata di collocamenti del BTP è stata molto proficua, permettendo al BTP Italia marzo 2028 di raccogliere oltre 3,64 miliardi di euro per effetto degli oltre 132 mila contratti siglati.
Comparando i risultati della prima giornata di collocamento della diciannovesima emissione, con i risultati della prima giornata della precedente emissione, avvenuta a novembre 2022, emerge un incremento della domanda di BTP.
Lo scorso novembre infatti, nella prima giornata, sono stati siglati circa 103 mila contratti, che hanno permesso di raccogliere 3,18 miliardi di euro.
Sulla base di questi primi dati, osservati nella prima giornata di collocamenti, gli esperti sono inclini a pensare che la diciannovesima emissione possa raccogliere complessivamente più di 12 miliardi, ovvero più della diciottesima emissione che complessivamente ha raccolto 11,9 miliardi di euro.
Riepilogo della seconda giornata
Secondo i dati sui collocamenti nella prima metà della seconda giornata, aggiornati alle ore 14:00, sembra siano stati sottoscritti circa 82 mila contratti, un risultato in linea con la prima giornata, anche se leggermente in calo. Nella prima metà della prima giornata i contratti sottoscritti sono stati cieca 93 mila ed hanno raccolto circa 2,5 miliardi di euro, contro i 2,06 miliardi raccolti nella prima mezza giornata della seconda giornata di collocamenti.