Arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia, inattesa e inaspettata del CDA Disney di mandare via il CEO Bob Chapek, al suo posto, si legge in un comunicato di Susan Arnold, presidente del board Disney, è stato richiamato in servizio Bob Ieger, settantunenne e veterano, il cui compito sarà quello di traghettare la compagnia in un periodo di trasformazione e riorganizzazione.
La decisione del CDA
La decisione del CDA Disney è stata resa nota da Susan Arnold, presidente del board della compagnia, che ha dichiarato l'intento di Disney di incamminarsi su un sentiero orientato al rinnovamento e alla trasformazione nel settore, una trasformazione per la quale, fa sapere Arnold, solo Bob Ieger, già protagonista di una stagione di trasformazioni per Disney, è qualificato.
Nel suo comunicato, Susan Arnold, ha ringraziato Chapek per i propri servizi alla compagnia, rimarcando il profondo rispetto che Disney ha per l'ormai ex Ceo della compagnia.
Crisi politica per Chapek
La carriera di Chapek in Disney è iniziata nel lontano 1993 come direttore Marketing per Buena Vista Home Entertainment, ed è riconosciuto come il principale protagonista della trasformazione digitale del reparto Home Vision di Disney, di cui sarebbe diventato presidente nel 2000.
Chapek è diventato amministratore delegato Disney nel febbraio 2020, appena prima dell'inizio della Pandemia, sostituendo Bob Ieger, su proposta dello stesso Ieger.
La sua gestione della compagnia è stata accompagnata da un susseguirsi di crisi legate soprattutto a controversie politiche e manageriali.
Un episodio in particolare, che ha minato alle radici l'immagine di Chapek, riguarda le proprie posizioni in merito ad alcune controverse leggi proposte dal governatore della florida, considerate "anti gay".
La presenza di Disney in Florida è molto radicata e, la mancata posizione di Chapek sulla questione, ha suscitato non poco malcontento nei dipendenti locali della multinazionale. Successivamente, di fronte alla richiesta di una posizione, Chapek ha apertamente criticato le leggi, suscitando una dura reazione da parte del governatore della Florisa, Ron DeSantis.
Il risultato di questo passaggio dal non schierarsi, all'aperta critica, ha lasciato tutte le parti scontente e insoddisfatte dell'operato di Chapek.
Flop dello streaming
Uno dei cavalli di battaglia di Chapek nella propria carriera in Disney è stato il processo di digitalizzazione dei servizi, non a caso, Chapek è stato uno dei più importanti sostenitori del progetto di streaming Disney+.
La piattaforma ha inizialmente giovato positivamente dello slancio dato dalla Pandemia, che è iniziata in coincidenza con l'era Chapek, tuttavia, la gestione del progetto nel tempo, si è rivelata meno positiva del previsto.
Il terzo trimestre del 2022 ha mostrato risultati operativi largamente al di sotto delle aspettative, portando a Disney un passivo di circa 1,5 miliardi di dollari nel solo settore streaming.
Perdite che non sono state gradite al cda e agli azionisti, e che, al netto di tutti gli scandali e le crisi attraversate dalla compagnia negli ultimi anni, hanno spinto il CDA a decidere per la sostituzione di Chapek e la rinomina di Bob Ieger.
Ieger torna alla guida di Disney
Ormai settantunenne Bob Ieger si ritrova nuovamente alla testa di The Walt Disney Company e nelle sue prime dichiarazioni post nomina si è detto profondamente ottimista sul futuro della società.
Non è la prima volta che viene chiesto a Ieger di guidare la multinazionale, il manager ha infatti guidato Disney dal 2005 al 2020, ed è stato, in quel periodo, protagonista della più grande stagione di espansione della storia di Disney.
Sotto la guida di Ieger Disney ha acquisito in rapida successione Pixar, Marvel Studios, Lucasfilm e 21st Century Fox.
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