Un aristocratico dei dividendi nel settore biofarmaceutico

La società farmaceutica che presentiamo oggi vanta un lungo track record di ben 48 anni consecutivi di crescite dei dividendi e offre una rendita elevata pari al 4,8% annuo, con un price earning pari a sole 7,7 volte gli utili previsti per l'anno in corso.

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La società farmaceutica che presentiamo oggi vanta un lungo track record di ben 48 anni consecutivi di crescite dei dividendi e offre una rendita elevata pari al 4,8% annuo, con un price earning pari a sole 7,7 volte gli utili previsti per l'anno in corso.

La settimana appena trascorsa ha continuato a macinare record per i principali mercati azionari internazionali, con l'indice S&P500 che ha chiuso venerdì scorso a quota 4.185,47 punti, segnando un nuovo massimo storico, sulla scia delle forti crescite previste per gli utili delle società nei prossimi trimestri. In questo contesto, ben 15 titoli del nostro portafoglio Top Analisti hanno messo a segno rialzi settimanali di oltre il 2%. Al primo posto per incremento troviamo la società farmaceutica Pfizer (PFE), con un progresso di +5,38%, nelle ultime cinque sedute, sulla scia del boom dei ricavi previsti dai vaccini per il Covid 19. Al secondo posto, con un guadagno settimanale di +5,25%, troviamo il leader mondiale nella produzione di aghi e siringhe, inserita nuovamente in portafoglio nel report di martedì scorso, con una tempistica precisa che ci ha permesso di acquistare prima del rialzo di breve termine.

A questi livelli, l'indice S&P500 risulta sopravvalutato di circa il 36% rispetto alle medie storiche, con un price earning pari a 42,61 volte gli utili, contro una media storica di 15,92 volte. Per ritrovare una valore così elevato bisogna tornare alla bolla dei titoli tecnologici del 2000, che aveva poi generato una significativa correzione del mercato.

A questo proposito gli analisti si attendono una crescita più modesta per l'indice S&P500 nel futuro, con un rendimento medio atteso pari a solo 4,3% annuo per i prossimi 5 anni, e 7,9% annuo per i prossimi 30 anni. A questo proposito, Charlie Munger, principale partner di Warren Buffett nella Berkshire Hathaway, recentemente ha messo in guardia sulla possibilità che si verifichi un "lost decade" ovvero un prossimo decennio di performance molto basse per i mercati azionari. In questo contesto, i Dividend Aristocrats, ovvero quel ristretto numero di società con almeno 25 anni di crescite dei dividendi, dovrebbero generare performance superiori, con un guadagno previsto pari al 10,6% annuo. Come abbiamo già più volte segnalato, più che di mercato azionario, sarebbe corretto parlare di "mercato di azioni", nel senso che anche in un mercato sopravvalutato come quello attuale esistono sempre delle occasioni a sconto, caratterizzate da crescite elevate e potenziali superiori per il futuro, indipendentemente dall'andamento volatile dei mercati azionari nel breve termine. La nuova azienda di oggi risponde a questi parametri e rappresenta secondo gli analisti una opportunità a rendita elevata, capace di produrre flussi di reddito superiori abbinati a potenziali capital gain per i prossimi anni. Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nel servizio online.

Portafoglio Top Analisti

Descrizione portafoglio Top Analisti: Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude  in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di alcuni tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da oltre 60 società internazionali quotate sul Nyse e sul Nasdaq, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 250 cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata la percentuale investita su ogni titolo. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni titolo con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Fondamentali portafoglio Top Analisti: Sulla base delle ultime chiusure di borsa, il portafoglio presenta un dividendo medio atteso pari al 3% annuo. Il price earning medio del portafoglio è pari a 18,8 volte gli utili attesi per il prossimo anno (Forward P/E). Il Pay Out medio è pari allo 0,8. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, preferiamo società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di ulteriori incrementi delle cedole anche per il futuro. Attualmente il portafoglio presenta una rischiosità inferiore al mercato, con un Beta pari a 0,9. Il Beta è una misura del rischio di una azione e misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato. Una azione con un Beta superiore a 1 tende ad amplificare i movimenti di mercato (il titolo è più rischioso del mercato). Al contrario, una azione con Beta compreso tra 0 e 1 tende a muoversi nella stessa direzione del mercato (il titolo è meno rischioso del mercato).

Potenziale portafoglio Top Analisti a 6-12 mesi: +7,5% (4,5% target medio analisti +3,0% dividendo medio) secondo le valutazioni medie di 11 analisti internazionali, con un rating medio dei titoli pari a BUY (2), in una scala da 1 Strong Buy a 5 Sell.

Dividendo 4,8% e forte sconto in borsa per un aristocratico dei dividendi nel settore biofarmaceutico

Principali motivazioni di acquisto: La nuova società di cui parliamo oggi è presente nel nostro portafoglio Top Analisti dal 2013, con una performance record di +136% sui nostri prezzi medi di carico. Nonostante i brillanti risultati, il titolo risulta ancora sottovalutato e interessante per ulteriori acquisti, con i maggiori analisti internazionali che assegnano un rating STRONG BUY e forti potenziali di crescita degli utili e dividendi per i prossimi anni. A conferma delle valutazioni interessanti, Warren Buffett, il leggendario Guru di Wall Street famoso per le sue performance record in borsa, ha acquistato negli ultimi mesi oltre 25 milioni di azioni di questa azienda, con un investimento di 2,7 miliardi di dollari. In aggiunta, in una fase di mercato vicina ai massimi storici, il settore farmaceutico risulta più difensivo, con i consumatori meno propensi a modificare il consumo di farmaci durante le varie fasi dei cicli economici. I timori per la possibile concorrenza da parte dei farmaci generici, e la scadenza imminente dei brevetti su alcuni prodotti chiave della società, hanno indebolito il titolo negli ultimi anni, con le quotazioni attuali ancora attestate ad un livello inferiore del 12% rispetto ai massimi di febbraio 2018. Nonostante questi aspetti, la società resta una delle più interessanti del settore in prospettiva futura e diversi analisti da noi monitorati assegnano potenziali elevati e crescite di utili superiori al comparto per i prossimi anni.

Descrizione del business: Nata come realtà autonoma in seguito ad uno spinoff, questa società con oltre 47.000 dipendenti opera in 170 paesi del mondo nel settore biofarmaceutico, e produce una vasta gamma di farmaci di ultima generazione, in grado di aiutare le persone a gestire alcune delle più gravi malattie, quali artrite reumatoide, epatite C, psoriasi, morbo di Crohn, Alzheimer e Parkinson, patologie quali immunologia, oncologia, malattie renali croniche e salute delle donne.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili ad un tasso record pari a +21,9% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti confermano il trend e stimano una crescita annua composta degli utili pari al 11% annuo.

Trend del dividendo: La società ha pagato dividendi senza interruzioni dal 1924 ad oggi, ed ha incrementato la cedola per 48 anni consecutivi. Dalla data dello spinoff il dividendo è quasi triplicato, con un incremento di +293% in 8 anni. Alle attuali quotazioni il rendimento è pari ad un ricco 4,8% annuo. Negli ultimi anni, il dividendo si è mosso da un minimo del 2,4% nei periodi di maggiore sopravvalutazione, ad un massimo del 4,5% nei periodi di maggiore sottovalutazione del titolo. Il dividendo attuale, pari al 4,8% annuo, indica un forte sconto del titolo in borsa. Per tornare in area di sopravvalutazione il titolo dovrebbe più che raddoppiare dai valori attuali.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 7,7 volte gli utili attesi per il 2021, uno dei livelli più bassi tra tutti i big del settore farmaceutico. La capitalizzazione attuale è pari a 190 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 4,1 volte.

Performance in borsa: Considerando il reinvestimento dei dividendi incassati, dal 1 gennaio 2013, il titolo vanta una performance complessiva record pari a +335%, contro +235% dell'indice S&P500, ed è attualmente una delle posizioni più rilevanti del modello come incidenza percentuale.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 15 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 1,4 (STRONG BUY) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un potenziale pari a +11,3% per i prossimi 12 mesi.

Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo. Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:

  1. Dividendo attuale per azione: 5,2 dollari;
  2. stima di crescita futura del dividendo: 5% annuo, valore conservativo, sulla base della crescita prevista per gli utili nei prossimi anni;
  3. tasso di sconto applicato: 8% annuo.

Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 182 dollari. Considerando le ultime quotazioni di borsa pari a 107,91 dollari, il titolo presenta un forte sconto pari al 40,7% rispetto al valore calcolato. Sulla base di queste valutazioni, la società si conferma interessante per ulteriori acquisti o per mediare i corsi, come partecipazione chiave per il nostro portafoglio Top Analisti.

Portafoglio ETF Italia

Descrizione portafoglio ETF Italia: Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Con oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti e operazioni di trading limitate, il portafoglio ETF Italia costituisce un potente e comodo strumento in grado di abbinare una rendita annua crescente a potenziali incrementi del capitale investito nel medio lungo termine, con una composizione bilanciata di azioni, obbligazioni, fondi immobiliari, materie prime e metalli preziosi. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Dividendo 5,1% - Investire nelle 100 azioni a maggiore dividendo di tutto il mondo con un solo ETF a distribuzione

Abbiamo più volte sottolineato l'importanza dei dividendi come parte attiva nella formazione della performance di lungo termine dei portafogli. In particolare, nel nostro modello Top Analisti la componente dividendi ha raggiunto quasi il 50% del risultato complessivo negli ultimi 11 anni. In sintesi, metà dei guadagni che abbiamo ottenuto nel periodo sono stati generati dai soli dividendi. Questo particolare ETF ad elevata rendita da dividendo costituisce attualmente una delle posizioni chiave del nostro modello ETF Italia, con un dividendo distribuito particolarmente elevato, e pari al 5,1% annuo sulle attuali quotazioni di borsa. In aggiunta al dividendo elevato, il fondo presenta multipli particolarmente attraenti, con un price earning medio pari a sole 13,5 volte gli utili attesi per l'anno in corso. Questo ETF è uno strumento comodo ed efficace, particolarmente adatto per chi vuole ottenere nel tempo rendite annuali stabili, senza rinunciare a potenziali capital gain di medio lungo termine. Grazie alle sue strategie gestionali mirate decisamente all’ottenimento di dividendi elevati, questo ETF distribuisce ogni anno una cedola cumulativa che raggruppa i vari dividendi incassati dalle singole partecipazioni. Il fondo investe attualmente in 19 paesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Hong Kong, Gran Bretagna, Australia, Canada e Singapore.

Le società da includere nel fondo vengono filtrate in base a rigidi criteri di screening. Si parte da un universo di oltre 1800 azioni analizzate a livello globale. Tra queste, vengono isolate solamente quelle che non hanno riscontrato diminuzioni del dividendo nel corso degli ultimi cinque anni, per puntare su una maggiore stabilità futura delle cedole.

A rafforzamento dei criteri di selezione, vengono scelte le migliori aziende in base al Pay Out, ossia la quota dell’utile che viene pagata agli azionisti sottoforma di dividendo, e che non deve essere superiore al 60% per i titoli Europei e 80% per i titoli Americani e dell’Asia Pacifico. Al termine del processo di selezione, vengono privilegiati i 100 migliori titoli in base alle performance ottenute. In totale vengono selezionate 100 azioni, di cui 40 azioni per le Americhe, 30 azioni per l'Europa e 30 azioni per l'Asia/Pacifico.

Al primo posto per importanza nel fondo troviamo l'australiana Fortescue Metals Group, quarto maggiore produttore di ferro al mondo, con un price earning pari a 7,9 volte e un dividendo annuo pari al 14,1%, seguita dalla cinese Xinyi Glass, leader nel settore dei componenti in vetro, con un un price earning pari a 16,1 volte e un dividendo annuo al 3,1%. I multipli favorevoli del fondo (price earning 13,5 volte), sensibilmente inferiori ai principali indici azionari internazionali, uniti ai dividendi elevati previsti (5,1%), rendono questo ETF particolarmente interessante per ulteriori acquisti o per mediare i corsi su posizioni già esistenti, in un'ottica di accumulo.