Dove cercare il Moat nel settore alberghiero?

Wyndham Hotels & Resorts e Marriott International hanno una redditività del capitale superiore alla media grazie a un portafoglio di marchi di alto valore e una struttura operativa particolarmente snella.

Image

Quali sono le aziende del comparto alberghiero meglio posizionate per capitalizzare la ripresa del settore? In anticipo rispetto alla ripartenza dell’industria, i listini hanno scontato il ritorno alla normalità nella spesa per il turismo. I titoli Wyndham Hotels & Resorts e Marriott International hanno registrato rialzi importanti negli ultimi tre mesi ma secondo gli analisti di Morningstar hanno una posizione di vantaggio all’interno del settore alberghiero che gli permetterà di guadagnare quote di mercato quando l’industria tornerà a suoi ritmi normali.

Wyndham Hotels & Resorts, crescita stimata al 10% nei prossimi 10 anni 

Wyndham Hotels & Resorts ha un Economic Moat nella misura di Medio per via della forza del suo brand che le permette di ricavare un rendimento del capitale superiore ai concorrenti. “La forza del suo marchio è il principale motore di crescita dell’azienda. Lo si vede dalle richieste di apertura di nuovi alberghi in franchising da parte di terze parti, dall’elevato grado di soddisfazione della clientela e dalla forte adesione al suo programma fedeltà”, commenta Dan Wasiolek analista azionario di Morningstar. “Il gruppo gestisce 20 catene di hotel per un totale di quasi 800.000 camere, pari al 5% del totale a livello globale, e detiene una quota del 40% del mercato americano delle strutture alberghiere economiche e di media categoria. Le nostre stime indicano per i prossimi dieci anni una crescita media delle unità ospitative dell’azienda del 3%, quasi il doppio rispetto a quella del settore, e un progresso dei ricavi a un ritmo del 10%”. Il titolo è salito del 27% (in euro al 5 aprile 2021) da inizio anno e ora è scambiato a un rapporto Prezzo/Fair value di 1,14 (report aggiornato al 17 febbraio 2021). 

Marriott International punta sulla generazione X

Il gruppo Marriott gestisce un portafoglio di 30 alberghi per un totale di circa 1 milione e 400mila camere, il 66% delle quali negli Stati Uniti. Gli analisti di Morningstar riconoscono all’azienda un Economic moat nella misura di Medio, per via della sua elevata redditività, e sono fiduciosi che nei prossimi 10 anni possa rafforzare ulteriormente la sua posizione di vantaggio all’interno del settore.

“La quasi totalità degli alberghi del gruppo è gestita da terze parti in franchising, questo garantisce un flusso costante di commissioni, una bassa percentuale di costi fissi e dunque un rendimento del capitale molto elevato”, dice Wasiolek. “Il gruppo è stato particolarmente bravo nel catturare una fascia di clienti in forte espansione come quella dei millennial e della generazione X. Queste due categorie saranno quelle che nei prossimi dieci anni vedranno aumentare maggiormente il loro reddito disponibile e che spenderanno di più in viaggi. Questo significa che l’investimento fatto su questa fascia di popolazione darà i suoi frutti nel prossimo futuro. Inoltre, l’acquisizione della catena Starwood rafforza il suo posizionamento nel segmento luxury che ora rappresenta quasi il 10% delle sue unità ospitative”. Dopo un 2020 molto negativo, in cui il titolo ha ceduto quasi il 20% (in euro), le quotazioni delle azioni Marriott sono salite del 18% da inizio anno (al 5 aprile 2021) e ora sono scambiate con un premio del 12% sul fair value di 134 dollari (report aggiornato al 5 marzo).

Di Francesco Lavecchia