Investire oggi: in cosa e conviene ancora?

Investire oggi cosa significa? Investire nel 2022 nel mattone è ancora una realtà valida? Conviene investire in borsa, in Amazon o negli NFT? Ecco alcuni validi consigli su come investire oggi nel 2022!

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Che cosa significa investire oggi nel 2022 e quali sono i canali dove conviene farlo? Quando si cerca di capire come investire piccole somme o grandi somme di denaro, al giorno d’oggi, si cerca sempre prima una serie di consigli utili e dei canali presso cui muoversi.

Che si sia interessati alla borsa – italiana o meno – ai maggiori exchange di criptovalute o alle obbligazioni di Stato, è sempre meglio prima farsi un’idea.

Leggiamo, dunque, come investire oggi in azioni e obbligazioni, in Amazon, in bitcoin e cripto, in buoni fruttiferi, nel mattone o in NFT.

Investire oggi in azioni

Quando si parla di investimenti – sia di piccole che di grandi somme – si pensa sempre a tutti quei film americani dove dei giovani rampanti hanno iniziato a guadagnare grosse cifre arricchendosi per poi – resi ciechi dall’avarizia e dalla smania dell’oro – finire con il perdere tutto in un batter d’occhio.

Potremmo dire che non è così che funzionano gli investimenti in borsa, ma in realtà è proprio così che funzionano.

Non per tutti, certamente.

Ma per tutti gli sprovveduti che decidano di avventurarsi in un percorso che richiede pazienza e studio, semplicemente prendendo quattro risparmi e guardando un video su Youtube dell’ennesimo guru che insegnerà al futuro investitore come fare soldi.

Partiamo dal presupposto che per investire in azioni non basterà una “piccola cifra”, molte azioni richiedono l’acquisto di un tot minimo che può essere 50€ come 500€, quindi se si pensa di poter investire oggi in azioni con piccole somme di denaro, questo forse non è il canale giusto.

Ma facciamo ancora un passo indietro: come si decide quali azioni comperare?

Ci si può affidare alle analisi di terzi, come nell’articolo del sito web tasse.economia-italia.com dove propongono le loro migliori 22 azioni del 2022, fra cui troviamo anche Walt Disney, Uber Technologies, Alibaba Group, Starbucks ed EPR Proprietes.

Ma è una scelta sicura? Affidarsi alle analisi di terzi vuol dire rischiare sempre d'incappare in un errore di analisi e finire col perdere i nostri risparmi, magari faticosamente messi da parte.

Quindi cosa conviene fare?

Sicuramente studiare e tanto.

Non dai guru che vi mostreranno guadagni facili, ma da chi davvero sa di cosa parla ed ha interesse nel rendervi dotti sull’argomento.

Trend-Online propone webinar e corsi formativi a prezzi davvero convenienti per potervi dare gli strumenti necessari per fare da sé le proprie ricerche e decidere autonomamente su quale azienda puntare e come farlo.

Immaginiamo quindi di avere già questi strumenti, necessari se non addirittura vitali per fare trading in borsa – qual è il passo successivo?

Scegliere attraverso quale sito d'investimenti online effettuare il proprio “gioco”: il più famoso – o più pubblicizzato – è eToro, il quale permette addirittura di copiare le orme dei più esperti o di fare simulazioni senza soldi per iniziare a muovere i primi passi, prima di spendere davvero.

Esistono altre alternative come: Plus500, XTrade, Borsa Italiana eccetera…ognuno sceglierà la piattaforma che più si confà alle proprie esigenze.

Una volta ottenuti i mezzi informativi e il luogo in cui investire, non resta altro che analizzare attentamente ciò su cui vorremmo investire e valutare i PRO e i Contro, fra cui i famosi dividendi di cui tenere conto.

Cosa sono i dividendi?

Spiegato in breve sono quantità di guadagno che l’azienda decide di spartire con ogni azionario e sono calcolati in percentuale per ogni azione.

Ne potete sapere di più in questo articolo sui dividendi dell’Enel, altro grande marchio da tenere sempre di conto, come del resto il colosso e-commerce online, la spedizione con scatolo felice, ovvero Amazon.

Amazon che permette varie modalità d'investimento, come vedremo a breve.

Investire oggi in Amazon

Investire nel 2022 in Amazon può voler dire molte cose e può essere legato non solo alle azioni Amazon presenti in borsa, ma anche e soprattutto ai vari metodi di business legati ad Amazon, fra cui ci sono la possibilità di vendere i propri prodotti attraverso Amazon e ultimo ma non per importanza, la possibilità di diventare affiliato Amazon con il proprio blog e ottenere una percentuale di guadagno da ogni acquisto effettuato attraverso il proprio link personale.

Ognuna di queste pratiche richiede sicuramente una discreta esperienza, se parliamo di azioni e di vendita attraverso Amazon dei propri prodotti; e di una buona capacità di vendita e di un pubblico fidelizzato – nel caso dell’affiliate marketing tramite Amazon.

Per l’affiliate marketing tramite Amazon, quest’ultimo ha una pagina esplicativa piuttosto dettagliata che si può trovare a questo link.

Ricordiamo che l’investimento in Amazon con programmi affiliate o con l’avvio di una vendita tramite questo famoso e-commerce non prevede una spesa iniziale verso Amazon ma verso altri canali. Pensiamo ad esempio al canale affiliate, dove sarà necessario avere – come detto – dei canali social o un blog piuttosto seguiti e quindi almeno un hosting e un dominio acquistati.

Investire oggi in Bitcoin e criptovalute

Investire in Bitcoin era e rimane tutt’ora qualcosa avvolto nel fumo, secondo molti è la possibilità della vita; secondo altri è oramai così consumato da non permettere più guadagni ed essere limitato all’arricchimento di chi si è già arricchito con i bitcoin.

Secondo altri il Bitcoin – come capostipite delle criptovalute – rimane il più sicuro su cui investire, malgrado i prezzi che possono essere considerati per molti da capogiro.

Le cripto permettono investimenti anche con poche decine di euro a differenza delle azioni, ma ovviamente non danno in cambio somme a tre zeri, permettono certo d'incrementare – se gli acquisti sono stati ben ponderati – la somma iniziale spesa.

Ma ricordiamo che anche in questo caso è importante avere una base solida teorica alle spalle prima di muoversi, anche perché investire in criptovalute e rivenderle con le tassazioni degli exchange – i siti su cui è possibile comprare e vendere criptovalute – può portare alla perdita totale del guadagno se non addirittura ad un rosso rispetto allo speso.

Come per quanto detto per le azioni, quindi, raccomandiamo webinar o corsi formativi idonei: qui potete trovare quello di Trend-Online.

Investire oggi in buoni fruttiferi od obbligazioni

Per gli italiani investire nelle obbligazioni o nei buoni fruttiferi è sempre stato meno rischioso che investire in azioni o in criptovalute. L’idea comune è quella che comperando attraverso un ente sicuro come le Poste Italiane S.p.a ci sia meno rischio di incorrere in una perdita monetaria.

Sebbene ci sia una parziale verità sulla storica validità delle obbligazioni – conosciute anche come azioni di Stato – ci sono alcuni fattori piuttosto importanti di cui tenere conto nell’investire oggi nel 2022 in obbligazioni.

Come leggiamo anche su onlinesim.it, il rischio è quello legato all’inflazione – purtroppo un rischio abbastanza vicino nella nostra situazione attuale – oltre a un rischio legato strettamente allo Stato stesso.

Ricordiamo, infatti, che se lo Stato dovesse perdere le proprie finanze non sarebbe in grado di risarcire l’investitore che si ritroverebbe totalmente scoperto.

Discorso altrettanto importante è quello del tasso deciso dalla BCE – Banca Centrale Europea – la quale negli anni per le obbligazioni ha mantenuto tassi irrisori che nel 2022 pare siano prossimi a un grosso rialzo.

Insomma, investire nel 2022 in buoni fruttiferi può essere conveniente ma potrebbe portare anche ad un guadagno inferiore rispetto all’investimento consapevole in Borsa.

Ma passiamo ora a investimenti più concreti e che da sempre sono un must per gli italiani.

Investire oggi nel mattone

Investire nel mattone significa, letteralmente, investire in qualcosa di fisico e concreto come un appartamento da affittare o un box auto.

Quali sono i lati positivi? 

Comprare un appartamento può risultare molto comodo nel momento in cui si trovi in una posizione che permetta il facile raggiungimento delle università, questo perché può essere affittato a uno o più studenti con una quota mensile ciascuno che di solito supera di gran lunga il canone mensile che si potrebbe ottenere affittando ad un unico nucleo familiare.

Un esempio: affittando un trilocale in una zona vicina al Politecnico di Torino a una famiglia si potrà chiedere – in base allo stato dell’immobile e ai mq e alla zona in cui è ubicato – circa 600€ di canone mensile; nel caso lo si affittasse a  quattro studenti – mettendo due letti a castello nelle due camere da letto – si potrebbe richiedere a ognuno degli studenti un canone mensile di 280/300€ al mese, che significa nelle migliori delle ipotesi aver duplicato l’affitto mensile ottenibile da un nucleo familiare.

E soprattutto ottenere maggiori garanzie, difatti l’affitto a studenti prevede contratti che mettono come fideiussori o garanti i genitori degli stessi che si impegnano a saldare la rata dovuta.

Rimane comunque anche la canonica possibilità di affittare al mese a coppie o famiglie come la possibilità di aprire una partita iva e decidere d'investire in affitti a nottata o al mese, con programmi come Airbnb ad esempio.

Il grosso contro dell’investimento al mattone è che viene fortemente tassato dallo Stato – a priori che si possegga una partita iva o meno – e molto spesso ci si ritrova con inquilini insolventi difficili da mandare via e sfratti che durano molti anni.

Investire oggi in NFT

Giungiamo, dunque, all’ultima novità degli investimenti nel web: gli NFT.

Cosa sono gli NFT?

Dal punto di vista visivo sono, a dire di molti, la nuova frontiera dell’arte, mentre dal punto di vista digitale e legato al trading si può dire che gli NFT non sono altro che gettoni digitali non fungibili – letteralmente Non fungible Token – quindi pezzi unici.

La vera differenza fra un bitcoin e un NFT è che il bitcoin può essere sostituito o riprodotto, invece l’NFT non può essere ricreato, è un pezzo assolutamente unico.

Questo ha portato alla creazione di prodotti digitali univoci creati direttamente online: difatti con NFT si possono intendere anche testi, gif, articoli, audio o video, ma perlopiù hanno spopolato come immagini cover.

L’NFT permette anche la tracciabilità del prodotto e la sua autenticità, al pari quasi di una firma d’autore non cancellabile.

Gli NFT hanno così portato alla Crypto Art e anche alla folle corsa – soprattutto su Fiverr – per commissionare opere d’arte da rivendere come NFT a prezzi non indifferenti.

Di fatti i siti di vendita di NFT ne permettono l’acquisto solo attraverso la criptovaluta Ethereum.

Al contrario di quanto si possa pensare, vendere NFT richiede un grosso investimento iniziale, difatti per essere conosciuta una collezione NFT deve essere pubblicizzata attraverso sito web, social e inoltre – a meno che non abbiate grosse doti – dovrete anche commissionare qualcuno che crei queste opere d’arte per voi per poi poterle rivendere.

Di seguito lasciamo un video del canale Youtube Emanuele Doimo dove viene spiegato passo passo attraverso un esperimento in prima persona: