La connessione tra cambiamento climatico e geopolitica

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Franklin Templeton:  come la ricerca macroeconomica e politica integrata dalla ricerca ESG consente agli investitori di esaminare da prospettive supplementari la situazione finanziaria di un paese Gli impatti sul cambiamento climatico e il rischio geopolitico.. Gli investimenti internazionali offrono una possibilità di diversificare il portafoglio tramite l’esposizione a paesi fuori dagli Stati Uniti. Il successo di un investimento richiede tra l’altro la valutazione dei rischi finanziari e delle ricompense riconducibili ad eventi che interessano un determinato paese. Oggi, la ricerca macroeconomica e politica integrata dalla ricerca sui fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) consente agli investitori di esaminare da prospettive supplementari la situazione finanziaria di un paese, gli impatti sul cambiamento climatico e il rischio geopolitico. · Il cambiamento climatico è un rischio sistemico, che influisce sugli investimenti e dal quale non è possibile proteggersi applicando alcuna copertura. Le ripercussioni degli eventi legati al cambiamento climatico si estendono oltre le città, i paesi e le nazioni confinanti con legami geografici, climatici o economici afferma Franklin Templeton· La maggior parte degli investitori e dei finanziatori reagisce incorporando segnali rilevanti nei propri modelli di valutazione del rischio. Ciò può non essere sufficiente, considerando la frequente interdipendenza di cambiamento climatico e geopolitica. Il cambiamento climatico agisce come un potente moltiplicatore della forza del rischio geopolitico. Accelerato dalla crescita della popolazione e dall’esaurimento delle risorse idriche, il cambiamento climatico può comportare trasformazioni strutturali rapide e radicali nelle economie e nei fattori demografici dei paesi interessati. Specificamente, diritti sull’acqua, accesso, gestione, effetti del cambiamento climatico e altri rischi idrici sono i driver di conflitti geopolitici in aree nelle quali i bacini fluviali sono al confine tra nazioni diverse. Con l’aggregazione di molti rischi e fattori, le risorse di acqua dolce stanno diventando sempre meno affidabili e amplificano un rischio idrico crescente. Due dei tre bacini fluviali più esposti del mondo si trovano in India: il fiume Indus e il fiume Gange-Brahmaputra. La crescita della popolazione, un andamento irregolare delle condizioni meteorologiche e una pressione crescente sulle risorse idriche nelle loro aree minacciano la sostenibilità dei raccolti e danno adito a possibili disordini sociali. Con la combinazione di questi fattori si inaspriscono le tensioni geopolitiche con paesi confinanti. Il Danubio attraversa nove paesi membri dell’Unione Europea e cinque paesi non membri. Vi sono tensioni tra i paesi membri e quelli non membri relativi a varie questioni, tra cui l’aiuto economico e la possibile annessione all’Unione Europea. Di Stephen Dover, Chief Market Strategist Franklin Templeton