Primo quarter positivo per Enel che registra una crescita dell’EBITDA superiore alle stime del consensus. Gli analisti di Morningstar hanno mantenuto invariata la stima del fair value a quota 8,70 euro e il rating di cinque stelle (report aggiornato al 4 maggio 2022). Il titolo è scambiato sul mercato a un tasso di sconto di circa il 30% e garantisce un dividend yield del 6%.
L’EBITDA è cresciuto del 7% a 4,5 miliardi di euro spingendo l’utile netto a 1,44 miliardi di euro, +19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il favorevole andamento dei tassi di cambio ha avuto il suo peso, ma il vero driver della crescita del reddito operativo è stata l’espansione del segmento energia che ha beneficiato dell’aumento della capacità da fonti rinnovabili e dell’incremento dei prezzi.
Le note negative sono legate alla forte riduzione del reddito operativo del segmento Enel X, a causa della limitazione dei prezzi di mercato in Romania e del forte incremento dei costi delle materie prime, e un aumento dell’indebitamento netto del gruppo superiore alle attese (59,1 miliardi di euro contro i 58,2 miliardi di euro previsti). “L’azienda ha precisato che 5,3 miliardi dei 7,1 miliardi di euro di aumento dell’indebitamento sono temporanei ed è fiduciosa di terminare l’anno con un rapporto indebitamento netto/EBITDA attorno a 3. Inoltre, ha confermato le guidance per fine esercizio che prevedono un EBITDA e un utile netto rispettivamente negli intervalli 19-19,6 miliardi di euro 5,6-5,8 miliardi di euro”, dice Tancrede Fulop analista azionario di Morningstar. “I numeri del primo trimestre e le aspettative per il 2022 dimostrano la capacità del gruppo di aumentare i prezzi dell’energia e di continuare a crescere nel mercato delle rinnovabili”.
Di Francesco Lavecchia