Raccolta fondi, gli investitori non perdono la fiducia

A febbraio l’industria europea del risparmio gestito ha registrato 87 miliardi di euro di flussi netti (monetari esclusi), segnando la terza miglior raccolta mensile da gennaio 2018. Gli investitori hanno ignorato l’instabilità dei listini azionari e i rendimenti obbligazionari in salita.

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Nonostante i mercati azionari instabili e il forte aumento dei rendimenti obbligazionari a livello globale, gli investitori europei in fondi hanno continuato a viaggiare in modalità risk-on. I fondi a lungo termine hanno visto afflussi per 86,9 miliardi di euro, leggermente meno rispetto a gennaio e ben al di sotto dei livelli di dicembre, ma segnando comunque il il terzo miglior mese per quanto riguarda la raccolta netta dal gennaio 2018.

Le prospettive di crescita per l’economia globale hanno spinto gli investitori verso i fondi azionari, che sono stati sommersi da 46,8 miliardi di euro. Spinti dal forte aumento dei rendimenti obbligazionari, gli investitori non hanno comunque tralasciato i comparti a reddito fisso, i quali hanno attirato 25,7 miliardi. I fondi bilanciati hanno registrato afflussi netti di 8,4 miliardi, e perfino i fondi alternativi hanno registrato un mese positivo, incassando 2,6 miliardi di euro, la più alta domanda per questi veicoli simili agli hedge fund dal maggio 2018.

In tale contesto, non sorprende che i fondi monetari abbiano registrato deflussi, sebbene 58,3 miliardi di euro di riscatti siano una cifra notevole.

Il patrimonio investito in fondi a lungo termine domiciliati in Europa è salito dai 10.418 miliardi di fine gennaio 2021 ai 10.608 miliardi al 28 febbraio, segnando un nuovo record storico per l’industria europea dei fondi europea.

Gestione attiva Vs Gestione passiva

Dando uno sguardo al divario gestione attiva – gestione passiva, si nota che gli afflussi inviati ai fondi indicizzati (che includono anche gli ETF) si sono attestati il mese scorso a 19,1 miliardi, contro i 67,8 miliardi che hanno interessato i prodotti gestiti attivamente. Grazie al tasso di crescita organica del 9,8% negli ultimi 12 mesi rispetto a un tasso di crescita organica del 4,6% per i fondi gestiti attivamente, la quota di mercato dei fondi indicizzati è passata dal 19,3% nel febbraio 2020 al 20,5% a fine febbraio 2021.

Di Valerio Baselli