Prosegue all’insegna delle vendite anche la seduta di A2A che nelle battute iniziali ha cercato di mantenersi a galla. Il titolo ha provato a muoversi in controtendenza rispetto al Ftse Mib, arrivando a segnare un massimo a 1,218 euro, con un progresso di quasi un punto percentuale. I ribassisti però sono tornati subito a far sentire la loro voce e così anche A2A è stato costretto a piegarsi alla loro volontà. A2A è schiacciato ora sui minimi di seduta a 1,175 uro, con una flessione del 2,73% e oltre 8 milioni di azioni passate di mano fino ad ora. Ieri A2A ha reso noto di aver firmato i contratti per la cessione a diversi investitori privati di tutte le azioni Alpiq in portafoglio, per un totale di 1.403.211 azioni, pari al 5,16% del capitale della società svizzera.
Il prezzo di cessione è di CHF 310 per azione. A2A incassa con questa operazione circa 305 milioni di euro, dopo aver percepito a fine aprile dividendi per circa 8,5 milioni di euro. Dall’operazione deriverà sul risultato economico dell’esercizio in corso un beneficio pari a circa 280 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro la fine di questa settimana.Per gli analisti di Centrosim la notizia della vendita è positiva per A2A, specie nell’ottica della strategia di una riduzione dell’indebitamento. Da segnalare però che il prezzo della cessione risulta inferiore rispetto a quello attuale di mercato, ma Cnetrosim conferma la sua view positiva sul titolo, consigliando di acquistare con un prezzo obiettivo a 1,6 euro.