Ansaldo Sts: avviato piano di buy-back a servizio dei piani di incentivazione del management

Ansaldo STS comunica di aver dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di assegnazione gratuita di azioni 2008 - 2010.

Ansaldo STS comunica di aver dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di assegnazione gratuita di azioni 2008 - 2010, approvato dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 1° aprile 2008, a favore delle risorse chiave del gruppo facente capo ad Ansaldo STS.Il programma è adottato in esecuzione della delibera dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 28 aprile 2009 che ha autorizzato l’acquisto di azioni proprie, tra l’altro, a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla società. Sulla base di tale delibera il numero massimo di azioni che Ansaldo STS può acquistare è complessivamente pari al 10% del capitale sociale di Ansaldo STS Spa pro-tempore, tenuto conto delle azioni proprie già detenute dalla società e dalle società da essa controllate.Al riguardo, si segnala che l’attuazione del Piano 2008 – 2010 comporta l’assegnazione gratuita di massimo 1.500.000 azioni proprie.Ciò posto, e alla luce dei limiti imposti dalla suddetta delibera assembleare del 28 aprile 2009 di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, il programma a cui si intende dare avvio rispetterà i seguenti termini:· il numero massimo di azioni che la società è stata autorizzata ad acquistare è pari al 10% del capitale sociale di Ansaldo STS S.p.A. pro – tempore. Tuttavia, poiché il programma riguarda il solo acquisto di azioni proprie al servizio del Piano di assegnazione gratuita 2008, l’ammontare massimo di azioni che la società potrà acquistare nell’ambito di questo programma è pari a 1.500.000 azioni;· gli acquisti saranno effettuati a un prezzo non superiore al 15% e non inferiore al 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione, e comunque nel rispetto dei limiti previsti dalle norme vigenti, ivi incluse le disposizioni del Regolamento (CE) n. 2273/2003 e dalle prassi di mercato ammesse di cui alla delibera della Consob n. 16839 del 19 marzo 2009;