Mattinata a passo di gambero per le Borse europee che dopo aver tentato di spingersi ancora in avanti sono tornate sui loro passi, riportandosi poco al di sotto della parità. Si muovono quasi di pari passo il Ftse100 e il Dax30 che cedono rispettivamente lo 0,15% e lo 0,17%, mentre resta più indietro il Cac40 che arretra dello 0,28%. Cerca di mantenersi a galla Piaza Affari dove l’indice Ftse Mib si presenta a ridosso della parità con un frazionale calo dello 0,03% in area 23.650 punti. Il rally registrato ieri dai prezzi del petrolio spinge in avanti Tenaris che mette a segno un progresso del 3,42%, mentre si muovono a due velocità Saipem ed ENI, con il primo in salita dello 0,42% e il secondo in calo di quasi lo 0,3%. Molto bene Fiat che ha violato parzialmente l’area dei 10 euro per poi riportarsi poco sotto con un vantaggio dell’1,43% e gli acquisti sostengono anche Exor che avanza dello 0,96%. Tra i bancari avanzano solo Intesa e Banco Popolare che salgono di circa tre quarti di punto, mentre Monte Paschi, Banca Popolare di Milano e Unicredit cedono tutti circa lo 0,3%, preceduti da Mediobanca e da Ubi Banca che flettono dello 0,58% e dell’1,18%. A due velocità anche i titoli del lusso con Bulgari e Luxottica in rialzo dell’1,28% e dello 0,5%, diversamente da Geox che scende dell’1,34%. Nel settore delle utilities cerca di spingersi in avanti Terna che sale dello 0,65%, beneficiando della promozione di Nomura che ha migliorato il giudizio sul titolo da “reduce” a “neutral”. Deboli le indicazioni che arrivano dall’opposta sponda dell’Atlantico dove si dovrebbe assistere quest’oggi ad una partenza in calo. il future sull’S&P500 cede infatti lo 0,16%, mentre quello sul Nasdaq100 arretra dello 0,34%.