Brusca inversione di rotta per le Borse europee che dopo aver trascorso buona parte della sessione in positivo, a circa un’ora dalla chiusura hanno azzerato il vantaggio iniziale, scivolando tutte in rosso. A provocare questo movimento a passo di gambero è stato l’andamento di Wall Street dove i tre indici principali in un primo momento si sono spinti in territorio positivo. In seguito però si è avuto un cambio di rotta anche sull’opposta sponda dell’Atlantico, dove resiste in positivo solo il Nasdaq Composite, in rialzo dello 0,25%, diversamente dal Dow Jones e dall’S&P500 che scendono dello 0,3% e dello 0,25%. Tanto basta per riportare le vendite anche in Europa dove il Ftse100 viaggia in calo dello 0,8%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che flettono dell’1,05% e dell’1,08%. Segno meno anche a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib scende in area 23.250, mostrando una flessione dello 0,77%. Sempre più in basso Impregilo che accusa un ribasso di oltre il 5% complice anche l’intervento di Exane che ha ridotto il prezzo obiettivo del titolo. Tra le blue chips affonda anche Bulgari che scende del 4,89%, mentre nel settore lusso si difendono decisamente meglio Geox e Luxottica che arretrano dell’1% e dello 0,5%. Nel settore assicurativo soffre Fondiaria-Sai che lascia sul parterre il 2,76%, mentre Generali e Alleanza mostrano una contrazione dell’1,5% e dell’1%. A due velocità i bancari con Banca Popolare di Milano in ascesa di oltre un punto, seguito da Banco Popolare e da Ubi banca che mostrano un lieve rialzo rispettivamente dello 0,3% e dello 0,1%. Inverte nuovamente la rotta Unicredit che ora scende dello 0,6%, preceduto da Mediobanca (-1,39%) e Intesa Sanpaolo (-2,13%).