Prende il via l'era Marchionne alla Chrysler. A mettere in evidenza il futuro della Big della auto statunitense all'insegna dell'amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne è Automotive News, che ricorda che a giugno sono stati nominati alla guida dei marchi Chrysler e Dodge Peter Fong e Michael Accavitti. Il loro incarico è durato 4 mesi: la scorsa settimana hanno rassegnato le dimissioni. Adesso la palla passa a Marchionne, definito da molti uno stacanovista: le sue giornate lavorative possono durare anche 20 ore.Ma intanto iniziamo a vedere quali sono i progetti più imminenti. Alfredo Altavilla, membro del Group Executive Council di Fiat e del Cda di Chrysler, spiega che il progetto di auto elettrica sviluppato dalla Fiat con Chrysler sta andando molto bene, d'altronde la casa statunitense ha una tecnologia nei propulsori elettrici assolutamente eccellente e questo è sicuramente uno dei benefici che loro danno a noi nell'alleanza.Interpellato su quali siano i punti di forza della casa americana, il Altavilla ha spiegato che "Chrysler ha una grandissima forza nel segmento dei pick-up trucks: il Ram è un prodotto per esempio di assoluta eccellenza. Per quanto riguarda "il settore powertrain, il nuovo motore V6, che uscirà alla fine dell'anno, è un ottimo motore che ci fa veramente molta gola". Ma non basta. Fiat produrrà nello stabilimento ex Bertone di Grugliasco (Torino) diversi modelli di auto su base Chrysler."Nello stabilimento Bertone produrremo più vetture, non una sola, che utilizzeranno come base le piattaforme rese disponibili dall'accordo con la Chrysler", ha detto Altavilla. Il manager Fiat ha anche assicurato che "si tratta di modelli che non si sovrapporranno in alcun modo con quelli prodotti nello stabilimento Fiat di Mirafiori.