EDILIZIA AL PALO: A RISCHIO 250.000 OCCUPATI

Il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, a margine di un workshop sul mercato immobiliare non residenziale, lancia un pesante allarme: servono interventi rapidi per il settore dell'edilizia.

Il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, a margine di un workshop sul mercato immobiliare non residenziale, lancia un pesante allarme: servono interventi rapidi per il settore dell'edilizia, dove a dicembre, a causa della crisi, saranno a rischio 250 mila occupati su un totale di 2 milioni di lavoratori. Per Buzzetti, il Cipe del 26 giugno scorso ha dato segnali forti, ma ora occorre spendere entro la primavera del 2010 per avere un effetto anticiclico e contrastare la crisi."L'allarme chiusura delle imprese del settore edile è corretto - ha affermato Buzzetti -. Bisogna riconoscere che si stanno tentando provevdimenti anticrisi, per esempio gli stanziamenti decisi dal Cipe di prima dell'estate. Passi formali forti, ma ora bisogna spendere entro la primavera del 2010 per avere un effetto anticiclico. Il Piano casa e l'housing sociale sono ottimi, ma quanto possono essere efficaci se i provvedimenti amministrativi sono lenti? Se questi provvedimenti vengono adottati in fretta, possono avere un reale effetto anticrisi"."A luglio - ha ribadito Buzzetti - si è registrato un calo del 10% degli investimenti, mentre per ogni miliardo investito nell'edilizia si creano 20 mila posti di lavoro. Su un totale di 2 milioni di lavoratori del settore, a dicembre sono a rischio 250 mila occupati".