Il 2009 è stato un anno tutto sommato di crescita per i produttori di turbine eoliche e questo grazie all’incremento di ordini che si era registrato nel 2008. Tuttavia, a causa della crisi economica che ha colpito tutti i settori, quest’anno si è registrata una diminuzione delle commesse che si rifletterà, inevitabilmente, sui fatturati di queste aziende nel 2010. E’ per questa ragione che le imprese appartenenti a questo settore devono adottare nuove strategie tese al mantenimento degli stessi margini con misure urgenti e straordinarie. Alcune aziende hanno già messo a punto questi piani, la qual cosa consentira’ loro di continuare ad accelerare la propria crescita nel 2010.Frost & Sullivan, la Growth Partnership Company con sedi in tutto il mondo, ha condotto recentemente un’attenta analisi del mercato dell’energia eolica e, dopo una valutazione dei risultati delle relazioni finanziarie e delle presentazioni dei principali operatori di questo mercato, ha presentato una serie di conclusioni e raccomandazioni.L’analista di Frost & Sullivan, Gouri Kumar, conferma: “Per tenere i margini intatti il prossimo anno, è essenziale che le compagnie rivisitino priorità e strategie. Alcune società hanno già cominciato a lavorarci sopra e diventa sempre più interessante capire quello che si è fatto per tenere la società a galla, per crescere o per adattarsi strategicamente alla pesante situazione economica”.Un certo numero di fusioni e acquisizioni si sta materializzando nell’industria a livello globale. “GE Drivetrain technologies ha messo a punto una joint venture con Chongqing XinXing Fengneng Investment in Cina per la produzione dei cambi di marcia per il mercato cinese - continua Gouri Kumar -. Strategie di crescita inorganica sono state adottate anche da altre aziende quali la sud coreana Daewoo cantieri navali e ingegneristici, Areva, la cinese XEMC Windpower e Hyundai Heavy Industries”.