La settimana è partita con il piede sbagliato per le Borse europee che sin dalle prime battute si sono posizionate in territorio negativo. A favorire le vendite è soprattutto il forte calo accusato questa mattina dalle piazze asiatiche e l’andamento negativo dei futures Usa che preannunciano una partenza tutta in discesa. Pur avendo recuperato qualche posizione dai minimi, i listini del Vecchio Continente proseguono tutti in calo, con il Ftse100 in rosso dello 0,75%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che arretrano rispettivamente dello 0,96% e dell‘1,07%. A rimanere un pò più indietro degli altri è proprio Piazza Affari che vede l’indice Ftse Mib in rosso dell‘1,13% poco al di sotto dei 22.800 punti. Tra le blue chips capaci di muoversi in controtendenza troviamo Bulgari e Geox che salgono dello 0,94% e dello 0,17%, mentre nello stesso settore Luxottica cede lo 0,75%. Bene Finmeccanica che si apprezza dello 0,86% sulla scia dell’accordo siglato da Drs per la fornitura di tecnologie ad infrarossi. Denaro su Prysmian che si apprezza dello 0,61% beneficiando del giudizio positivo di Citigroup che ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo da 10,7 a 15 euro. tra le utilities si difende Terna che mostra un frazionale rialzo dello 0,1%, mentre Snam Rete Gas cede lo 0,23% e restano più indietro A2A ed Enel che calano dello 0,87% e dello 0,84%. Sotto pressione il settore cemento con Italcementi e Buzzi Unicem in flessione del 2,51% e del 2,21%, mentre Impregilo arretra dell‘1,65%. Vendite diffuse sulle banche con Ubi Banca e Monte Paschi in rosso del 2,53% e del 2,17%, mentre Intesa Sanpaolo e Banco Popolare cedono quasi due punti. Scendono dell‘1,62% Mediobanca e Banca Popolare di Milano, mentre si difende un pò meglio Unicredit che limita i danni a poco più di un punto percentuale.