Fiat colpita dalle prese di profitto. Equita SIM commenta i dati sulle immatricolazioni

Dopo il rally della vigilia le azioni del Lingotto cedono circa il 2,5%. Buone notizie dalle vendite di settembre, ma nulla di eccezionale per Equita.

L’ultima seduta della settimana viene vissuta nel segno delle vendite da Fiat che sta prestando il fianco alle prese di beneficio dopo il forte rialzo della vigilia. Ricordiamo che ieri il titolo ha messo a segno un rally di oltre sette punti percentuali beneficiando di un report di Morgan Stanley nel quale il prezzo obiettivo del titolo è stato raddoppiato a 16,8 euro. Quest’oggi però le vendite hanno la meglio, per via anche delle prese di profitto, tanto che il titolo viene fotografato a 9,24 euro, a ridosso dei minimi toccati fino ad ora a 9,21 euro, con una flessione del 2,48% e oltre 21 milioni di azioni già scambiate. Ieri a mercati chiusi sono stati diffusi i dati relativi alle immatricolazioni di auto in Italia a settembre che hanno visto Fiat segnare una crescita del 9,4% rispetto al 6,7% del mercato di riferimento. La market share si è attestata al 31,52%, in progresso di un punto rispetto al 30,53% registrato a settembre dello scorso anno. Gli analisti di Equita SIM hanno dichiarato che la performance di Fiat a settembre è stata sostanzialmente in linea con quella dei mesi precedenti. Da notare che mentre il mercato dell’auto continua a migliorare, grazie soprattutto all’effetto degli incentivi statali, non si può dire altrettanto per le vendite di veicoli commerciali e di autocarri che si mantengono molto deboli. Intanto Equita SIM non cambia idea sul titolo e conferma il rating “hold”, convinta che Fiat sia appunto da mantenere in portafoglio.