Nel secondo trimestre del 2009 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,5 per cento rispetto al trimestre precedente e del 6,0 per cento nei confronti del secondo trimestre del 2008. La stima preliminare diffusa il 7 agosto scorso aveva rilevato le stesse variazioni congiunturali e tendenziali. Il secondo trimestre del 2009 ha avuto le stesse giornate lavorative rispetto sia al trimestre precedente sia al secondo trimestre del 2008.Nel secondo trimestre il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,9 per cento in Giappone e dello 0,3 per cento in Francia e Germania, mentre è diminuito dello 0,7 per cento nel Regno Unito e dello 0,3 per cento negli Stati Uniti. In termini tendenziali, il PIL è diminuito del 6,5 per cento in Giappone, del 5,9 per cento in Germania, del 5,5 per cento nel Regno Unito, del 3,9 per cento negli Stati Uniti e del 2,6 per cento in Francia. Nel complesso dei paesi dell’area Euro, il PIL è diminuito dello 0,1 per cento in termini congiunturali e del 4,7 per cento in termini tendenziali.In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono diminuite del 3,0 per cento, il totale delle risorse (PIL e importazioni di beni e servizi) è diminuito dell’1,0 per cento. Dal lato della domanda, le esportazioni sono diminuite del 3,7 per cento, gli investimenti fissi lordi del 2,9 per cento, mentre i consumi finali nazionali sono aumentati dello 0,6 per cento. Nell’ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è aumentata dello 0,3 per cento, quella della Pubblica Amministrazione (PA) e delle Istituzioni Sociali Private (ISP) è cresciuta dell’1,3 per cento.