Secondo l’indagine condotta dall’ISAE dall’1 al 20 ottobre su un panel di circa 4.000 imprese il clima di fiducia del settore manifatturiero ed estrattivo, considerato al netto dei fattori stagionali, torna a crescere ad ottobre, dopo il lieve calo di settembre, attestandosi a 77,1 da 74 ,3. Il netto aumento è dovuto ad un deciso recupero delle attese a breve termine sulla produzione e al calo delle scorte di magazzino; risalgono anche lievemente i giudizi sullo stato attuale della domanda. Segnali di minor pessimismo giungono anche dalle attese sulla situazione economica generale del Paese e da quelle relative all’occupazione. L’indiceaumenta in tutti i principali comparti produttivi, sebbene con intensità diversa: l’indice passa da 72,3 di settembre a 75,7 nei beni intermedi, da 80,5 a 82,7 in quelli di consumo, e da 68,8 a 69,5 nei beni di investimento. Differenza più significative emergono a livello territoriale: la crescita è decisa nel Nord Ovest (da 74,1 a 79,3) e nel Mezzogiorno (da 77,3 a 79,4) mentre è più lenta nelle regioni del Centro (da 79,5 a 80,2). Un lieve calo si registra, invece, nel Nord Est dove l’indice passa da 72,6 a 72,4.Sulla base delle consuete domande trimestrali, il grado di utilizzo degli impianti industriali recupera da 65,4 a 66,5, mantenendosi, tuttavia, ancora in prossimità dei minimi storici; scendono anche quanti reputano più che sufficiente l’attuale livello della capacità produttiva. Sono in forte aumento le ore lavorate e stabili risultano i giorni di produzione assicurata sulla base dell’attuale portafoglio ordini.L’afflusso di nuovi ordinativi si mantiene elevato e, coerentemente, salgono le previsioni relative al volume