Isae: in crescita la fiducia nel settore manifatturiero

Secondo l’indagine condotta dall’ISAE dal 29 luglio al 21 agosto su un panel di circa 4.000 imprese il clima di fiducia del settore manifatturiero ed estrattivo sale in modo significativo nel mese di agosto, portandosi a 74,8 da 72,4 in prossimità dei livelli dello scorso ottobre.

Secondo l’indagine condotta dall’ISAE dal 29 luglio al 21 agosto su un panel di circa 4.000 imprese il clima di fiducia del settore manifatturiero ed estrattivo sale in modo significativo nel mese di agosto, portandosi a 74,8 da 72,4 in prossimità dei livelli dello scorso ottobre. L’aumento è dovuto al recupero dei giudizi sullo stato corrente degli ordini, sia sui mercati interni sia su quelli esteri, ed è particolarmente intenso nei settori dei beni intermedi e d’investimento. Dopo la contrazione degli ultimi mesi, le scorte sono giudicate in lieve accumulo – pur mantenendosi in prossimità dei livelli considerati normali - mentre le prospettive a breve termine della produzione si stabilizzano sui valori dello scorso mese. Migliorano anche nettamente anche i giudizi sul livello della produzione, le attese sulla domanda e sull’occupazione e, soprattutto, quelle sulla situazione economica generale del paese.La fiducia mostra segnali di recupero in tutti i settori produttivi considerati: nei beni intermedi passa da 69,5 a 73,3; nei beni di consumo, dove l’incremento è minore, da 82,2 a 83,5 ed in quelli d’investimento da 61,9 a 67,4. Segnali di un diffuso maggiore ottimismo emergono anche a livello territoriale e dimensionale: Nord Ovest (da 71,6 a 75,1) e soprattutto nel Nord Est (dove l'indice passa da 68,2 da 74,7); la fiducia recupera anche nel Mezzogiorno (da 77,4 a 79,9) mentre resta stabile nel Centro (78,5 come lo scorso mese). Guardando ai dati disaggregati per dimensione d’impresa, tra maggio e agosto la crescita dell’indicatore è stata particolarmente marcata per le imprese di piccola (fino a 99 addetti) e soprattutto media dimensione (tra i 100 e i 250 addetti), risultando invece più modesta per le grandi imprese.