A meno di un’ora dalla chiusura delle contrattazioni odierne, le Borse europee si confermano tutte in positivo, dopo essere riuscite a riportarsi sulla parità nel pomeriggio. Il ritorno degli acquisti è stato favorito dalla diffusione dei dati macro Usa, che hanno battuto le attese ad eccezione delle scorte delle imprese, scese più del previsto. Bene invece i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio, insieme all’indice Empire State Manufacturing che è salito a 18,8 punti rispetto ai 14,05 attesi. Indicazioni che non sembrano aver convinto più di tanto Wall Street, con il Dow Jones e l’S&P500 ancora poco sotto la parità, diversamente dal Nasdaq Composite che sale dello 0,13%. Migliore la situazione delle Borse europee con il Ftse100 e il Cac40 in salita entrambi dello 0,75%, mentre resta indietro il Dax30 che mostra un frazionale rialzo dello 0,22%. Si muove lungo la via dei guadagni anche Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib avanza dello 0,37% poco sopra i 23.100 punti.Tra le poche blue chips in controtendenza troviamo Atlantia che scende dell‘1,06%, mentre tra i bancari sono deboli Banco Popolare e Mediobanca, in rosso dello 0,6% e dello 0,1%, insieme ad Unicredit che scende dello 0,38% dopo la bocciatura di Kepler che ha modificato il giudizio da “hold” a “reduce”. Poco sopra la parità Intesa Sanpaolo che sale dello 0,16%, mentre Monte Paschi e Banca Popolare di Milano avanzano dello 0,65%, preceduti da Ubi Banca che si apprezza dello 0,88%.Poco vivace Fiat che mostra un lieve progresso dello 0,13% malgrado le buone notizie arrivate dai dati sule immatricolazioni in Europa a luglio e ad agosto. Gran denaro su Parmalat che mette a segno un rialzo di quasi tre punti, preceduto da Pirelli che vanta una salita del 3,31%.