L’Europa si spinge in positivo. Attenzione ai dati macro Usa, in serata Yahoo

Resta sotto pressione CIR dopo la bocciatura di Cheuvreux, avanza Fiat alla vigilia dei conti. Bene STM; in attesa della trimestrale, ancora shopping per Telecom.

Mattinata volatile per le Borse europee che dopo un’apertura in flessione sono riuscite a cambiare direzione di marcia, riconquistando la parità e spingendosi un po’ oltre. A favorire il ritorno degli acquisti contribuisce la diffusione di alcune buone trimestrali, basti pensare ai conti di Du Pont di cui ha sorpresa la crescita degli utili di gran lunga maggiore delle attese. Mentre il Ftse100 si mantiene a ridosso della parità, cercano di spingersi in avanti il Dax30 e il Cac40 che salgono rispettivamente dello 0,3% e dello 0,39%. In luce verde anche Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si presenta a ridosso dei 24.500 punti, con un vantaggio dello 0,3%, dopo aver toccato un massimo a 24.550 punti. Pesante CIR che lascia sul parterre il 2,55% complice la bocciatura di Cheuvreux che ha ridotto il rating ad “underperform”. Tra gli industriali si muovono in calo anche Prysman (-1,4%), Finmeccanica (-0,8%) e PIrelli (-0,47% ), diversamente da Fiat che sale dello 0,8% in attesa dei conti trimestrali che saranno diffusi domani. Alla prova dei conti sarà chiamata questa sera, dopo la chiusura dei listini americani, STM, che intanto guadagna lo 0,75%. Prosegue lo shopping per Telecom Italia che oggi fa il bis con un rialzo di quasi due punti, grazie a Goldman Sachs che ha migliorato il fair value del titolo da 1,37 a 1,64 euro, reiterando la raccomandazione “buy”. In bella mostra Tenaris che mette a segno un rally del 3%, dopo che Cassa Lombarda ha alzato il target price a 13,9 euro. Nel settore oil bene anche Saipem che guadagna lo 0,86%, mentre si muove poco al di sotto della parità Eni con un frazionale calo dello 0,16%.Bene anche Lottomatica che sale di oltre il 2% dopo l’annuncio relativo all’aumento di capitale, mentre tra le banche salgono di oltre un punto Banca Popolare di Milano e Banco Popolare, seguiti da Intesa Sanpaolo e da Monte Paschi che crescono dello 0,3% e dello 0,4%. Poco sotto la parità Unicredit e Mediobanca, in rosso dello 0,1% e dello 0,15%, mentre resta più indietro Ub Banca che lascia sul parterre l’1,57%.