La sospensione delle rate del mutuo richiesta fin da agosto dall’Adiconsum e decisa dall’ABI è un importante passo avanti per la tutela delle famiglie in difficoltà.La decisione, che sarà discussa con ABI, prevede, a partire dal 2010, la sospensione dei pagamenti, per 12 mesi, a favore delle seguenti tipologie di mutuatari: lavoratore dipendente a tempo indeterminato; lavoratore dipendente a tempo determinato, parasubordinato o assimilato il cui contratto è terminato; lavoratore autonomo che ha cessato l’attività; nucleo famigliare in cui è deceduto uno dei componenti, percettore del reddito di sostegno della famiglia; lavoratori in cassa integrazione ordinaria o straordinaria.L’operazione, che dovrebbe riguardare tra 1.000.000 e le 150.000 famiglie per un valore di 8-10 miliardi, consisterà nel rinviare alla fine del finanziamento le rate sospese, senza capitalizzazione degli interessi. Sarà previsto solo il pagamento di un importo minimo dopo la ripresa dei pagamenti.Il giudizio di Adiconsum sul “Piano Famiglia” è positivo in quanto risolve, almeno temporaneamente, i problemi di molte famiglie, che purtroppo, nei prossimi mesi, tenderanno a crescere e non a diminuire.Il piano risolve anche qualche problema alle banche che dovrebbero avere minori sofferenze, rispetto agli ultimi mesi, dovute a mancati pagamenti anche delle famiglie.Questa del “Piano Famiglie” è una soluzione che potrà essere d’aiuto per una ripresa economica che stenta a decollare.Diventerà, inoltre, anche un incentivo importante a rimanere nel credito legale. Il rischio, infatti, era che molte famiglie pur di non perdere la casa si indebitassero oltre le loro possibilità o addirittura ricorressero all’usura.