Il “Centro Studi Economico e Finanziario ESG89”, che da oltre vent’anni analizza le performance economiche delle migliori società di capitali italiane, ha esaminato i primi bilanci relativi all’esercizio 2008 di alcune aree specifiche del paese. Attraverso lo studio di questi dati è possibile stabilire quali sono gli effetti tangibili che la crisi ha prodotto sul tessuto economico della nostra penisola. In particolare, per la realizzazione di quest’esclusiva analisi, è stato preso ad esame un campione di 1190 Top aziende, con Fatturato superiore a 1,5 mln di euro, che svolge la propria attività in Piemonte. Dalla fotografia scattata si evince che 555 società, il 47% del campione ha conseguito una crescita del proprio volume d’affari.Ben 485 delle 555 fanno registrare al contempo un Utile Netto. Proprio i dati riguardanti la redditività mettono inoltre in evidenza una situazione ben più promettente di quanto si potrebbe credere, in quanto se consideriamo che il 78% delle 1.190 imprese esaminate, ha chiuso il bilancio d’esercizio 2008 in Utile, si nota come l’intera regione goda di un buono stato di salute. In ogni caso, anche se le aspettative economiche italiane sembrano non preannunciare il ritorno nei prossimi mesi del sereno, esistono, ed è giusto sottolinearlo, alcuni settori merceologici che meno hanno subìto i contraccolpi della crisi. In Piemonte i comparti che maggiormente hanno accusato un calo nello sviluppo del proprio business sono: il Meccanico, che in maniera condivisa ha subìto dei rallentamenti in tutta la penisola. Il distretto del Tessile e quello del Chimico subiscono senza dubbio la contrazione più netta, insieme ovviamente al settore dell’Editoria e della Pubblicità. Resistono invece con qualche difficoltà il comparto Alimentari, Elettrico-Eletttronico e quello dell’Edilizia. Decisamente in controtendenza rispetto alla situazione di stallo in cui versa l’economia in questo momento sono i settori della Distribuzione, Combustibili e Energia e quello dell’Informatica, che si sono rinvigoriti in questo particolare momento economico, riscoprendo nuove ed inaspettate energie per il futuro.