Gabriele Gatti, il segretario alle Finanze della Repubblica di San Marino, in un'intervista rilasciata ad Economy ha spiegato che "entro gennaio 2010 potrebbero essere operativi gli accordi con l'Italia"."In materia fiscale - aggiunge - il Governo italiano potrà chiedere alle nostre autorità informazioni su un cittadino italiano con interessi economici nella Rocca. Il nostro ordinamento non prevede il reato fiscale, ma la collaborazione verrà comunque assicurata", spiega Gatti, che conta di siglare l'accordo entro settembre per non incorrere nelle sanzioni dell'Ocse."Cambierà parecchio: fino ad oggi - prosegue - l'unico modo per ottenere informazioni fiscali era avviare una rogatoria internazionale, che presuppone un reato penale e tempi di risposta più lunghi. L'intesa prevede anche la doppia imposizione fiscale: si prevede che chi lavora a San Marino paghi le tasse a San Marino, ma faccia la dichiarazione dei redditi anche in Italia per un eventuale conguaglio. E viceversa. Il provvedimento interesserà circa 6.000 frontalieri".