PREZZI DELLA BENZINA AL RIBASSO: ANCORA TROPPO POCO

Riduzioni risibili dei carburanti vengono annunciato dalle compagnie petrolifere. “Ci dispiace, ancora una volta, dover smentire tale rosea situazione” – affermano Federconsumatori ed Adusbef.

Riduzioni risibili dei carburanti vengono annunciato dalle compagnie petrolifere. “Ci dispiace, ancora una volta, dover smentire tale rosea situazione” – affermano Federconsumatori ed Adusbef.Anche ammettendo che i prezzi siano effettivamente “ridotti” a 1,31 Euro al litro (fatto tutt’altro che confermato dall’Osservatorio Federconsumatori, che continua a registrare prezzi intorno a 1,32 – 1,33 Euro al litro), continuano ad aver luogo forti speculazioni, di almeno 6-7 centesimi al litro, dal momento che, tenendo conto dell’attuale costo del petrolio e del cambio Euro/Dollaro a 1,43, il prezzo della benzina dovrebbe attestarsi intorno a 1,24-1,25 Euro al litro.Ricordiamo che tale speculazione si traduce in maggiori costi per gli automobilisti pari a 72 Euro annui per costi diretti e 60 Euro annui per costi indiretti, quali ricadute negative sui costi di trasporto dei beni sia di largo consumo che durevoli.Non vogliamo più sentire “parole al vento”, che affermano generiche intenzioni di contrasto ai petrolieri. Vogliamo solo fatti concreti, quali:- un completo processo di liberalizzazione del settore, per arrivare, nel giro di un anno, ad un numero di distributori indipendenti pari ad almeno il 10% dell’intero sistema di distribuzione (cioè, almeno 2000 distributori senza marchio), ciò consentirebbe di risparmiare circa 9-10 centesimi al litro;- una razionalizzazione dell’intera filiera petrolifera (dalla produzione al consumo);- un’azione mirata ad azzerare il divario di 3-5 centesimi esistente tra il costo industriale dei carburanti in Europa ed in Italia.