Le vendite continuano a dominare la scena sulle Borse europee che non riescono a recuperare terreno, appesantite dalle indicazioni negative che arrivano dall’opposta sponda dell’Atlantico. A Wall Street i tre indici principali viaggiano tutti in flessione di circa tre quarti di punto in una giornata priva di dati macro di rilievo. Intanto in Europa il Ftse100 arretra di circa mezzo punto, seguito a poca distanza dal Dax30 che scende dello 0,62%, mentre resta più indietro il Cac40 che flette dell‘1,29%. A pagare il conto più salato è Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib accusa un ribasso dell‘1,6%, scendendo poco al di sotto dei 20.350 punti. Allunga il passo Ansaldo STS che guadagna il 3,05% dopo l’annuncio del piano di infrastrutture da 50 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Passa in positivo Luxottica che sale dello 0,53%, e si apprezza di mezzo punto anche Fondiaria-Sai. Tra gli industriali in positivo Prysmian e Finmeccanica che salgono dello 0,16% e dello 0,12%. mentre Fiat lascia sul parterre il 2,43% dopo che Nomura ha ridotto il rating da “neutral” a “reduce”. Vendite sul settore bancario e in particolare su Unicredit, Mediobanca e Banco Popolare che viaggiano tutti in rosso di circa due punti e mezzo. Segno meno anche per Monte Paschi e Banca Popolare di Milano, mentre Ubi Banca e Intesa Sanpaolo cedono poco più di due punti.