Secca correzione in Europa. Milano sotto pressione con Saipem e Fiat

Forti vendite su Buzzi Unicem e Italcementi, ribassi diffusi tra le banche. In controtendenza Snam Rete Gas e Terna.

A meno di un’ora dalla chiusura delle contrattazioni odierne, le Borse europee presentano un bilancio decisamente più pesante rispetto a quello mostrato in mattinata. Gli indici hanno accelerato al ribasso sulla scia dei dati macro Usa che hanno visto gli ordini di beni durevoli salire in linea con le stime, mentre le vendite di nuove case sono scese del 3,6%, deludendo le aspettative. A Wall Street le vendite continuano ad avere la meglio e mentre il Dow Jones mostra un calo più contenuto dello 0,35%, arretrano con più decisione l’S&P500 e il Nasdaq Composite che flettono dello 0,89% e dell’1,41%. Più pesanti le vendite in Europa con il Dax30, il Cac40 e il Ftse tutti in flessione di circa due punti percentuali. Non è diversa la situazione a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si muove poco al di sopra dei 22.350 punti, con una correzione del 2%.In caduta libera Saipem che lascia sul parterre quasi due punti all’indomani dei risultati trimestrali, ma sprofonda anche Tenaris che perde il 5,04%, diversamente da ENI che continue i danni allo 0,56%. In difficoltà Fiat che a fatica cerca di difendere l’area dei 10 euro con un affondo del 5,7%, ma tra gli industriali soffrono anche Pirelli e Finmeccanica, in contrazione del 4,85% e dell’1,92%. Giornata no per i titoli del settore cemento con Buzzi Unicem e Italcementi che indietreggiano del 5,5% e del 4,25%. Vendite diffuse tra le banche con Banco Popolare e Mediobanca in rosso del 4,15% e del 3,4%, seguiti da Banca Popolare di Milano (-2,98%), Monte Paschi (-2,89%), Unicredit (-2,86%), mentre si difendono meglio Ubi Banca e Intesa Sanpaolo che scendono dell’1,82% e dell’1,11%. Tra le blue chips in positivo Snam Rete Gas che avanza dell’1,78%, ma riesce a fare bene anche Terna che sale dello 0,93%.