Nel mese di settembre 2009 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,9 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare un calo del 6,9% rispetto ai volumi richiesti a settembre dell’anno precedente. La variazione della domanda elettrica di settembre 2009 diventa -8,4% depurata dall’influenza di una temperatura media mensile superiore di oltre due gradi centigradi (con un conseguente maggior utilizzo di energia elettrica per il ricorso alle apparecchiature refrigeranti) rispetto a settembre 2008.In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di settembre 2009 è risultata in calo del 3,7% rispetto al mese precedente; su base trimestrale, l’analisi congiunturale ha tuttavia evidenziato un incremento del 5,8% del terzo trimestre 2009 rispetto al secondo.L’andamento negativo dei consumi elettrici non andrà a incidere sulle attività di sviluppo della rete previste da Terna. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, infatti, riconoscendone la natura infrastrutturale, ha introdotto un meccanismo che rende molto marginale l’impatto della diminuzione dei volumi di energia sui ricavi tariffari di Terna, attraverso una “franchigia” di +/-0,5%.Nel mese di settembre 2009 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,9% con produzione nazionale e per la quota restante (13,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,8 miliardi di kWh) è in calo del 11,1% rispetto a settembre 2008; in crescita la fonte di produzione eolica (+102,3%) e geotermoelettrica (+0,7%); in calo invece la fonte idroelettrica (-17,4%) e termoelettrica (-11,7%).