Violenta ondata di vendite in Europa e Usa. Piazza Affari affonda con Exor e banche

Sotto pressione Impregilo e Autogrill, indietro tutta anche per Fiat. Si difendono Terna e Snam Rete Gas, in positivo solo Parmalat.

Nuova seduta in caduta libera per le Borse europee che dopo aver cercato di mantenersi a galla in mattinata, sono state colpite da una violenta ondata di vendite. Nel pomeriggio i ribassisti hanno colpito i listini in maniera più significativa, sulla scia della flessione di Wall Street dove i tre indici principali si muovono tutti in netto calo, restituendo al mercato quasi interamente il rialzo di ieri. A scatenare le vendite hanno contribuito alcuni dati poco convincenti, malgrado l’inatteso miglioramento della fiducia Michigan e le indicazioni migliori del previsto dall’indice Chicago PMI. Intanto in Europa il Ftse100 scende dell’1,3%, ma restano più indietro il Cac40 e il Dax30 che arretrano rispettivamente del 2,5% e del 2,95%.Non diversa la situazione a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si presenta a ridosso dei 22.100, con un calo del 2,84%. L’unica blue chips in positivo è Parmalat che sale dell’1,23% e cerca difendersi dalle vendite Geox che mostra un lieve calo dello 0,09%. Poco sotto la parità Snam Rete Gas e Terna che cedono lo 0,15% e lo 0,28%, mentre tra le uitlities Enel e A2A flettono dell’1,85% e del 2,7%. Sotto scacco Exor che accusa un ribasso del 5,48%, mentre Fiat perde il 3,3%, e i ribassisti prendono di mira anche Impregilo e Autogrill che scendono del 4,9% e del 4,53%. Vendite diffuse sui bancari tra i quali perdono più di altri Banco Popolare e Banca Popolare di Milano che accusano un ribasso di oltre il 4%.