6 bonus studenti utili per te e 6 mosse per ottenerli

Il peso della cultura potrebbe essere particolarmente gravoso per le tasche degli studenti italiani e delle loro famiglie. Scopriamo insieme 6 bonus studenti

Nella categoria dei bonus studenti rientrano molte tipologie di incentivi che sono volti a sostenere i giovani studenti, sia universitari che non. In alcuni articoli precedenti abbiamo infatti parlato del bonus cultura, che è indirizzato a ciascun maggiorenne e che può essere ottenuto facilmente accedendo alla piattaforma 18app.

Inoltre tra le forme di incentivo più interessante c’è anche il bonus università INPS, che è diretto a studenti universitari in regola con gli esami e con una certa media.

Invero, tra questi bonus vi è una forma di agevolazione fiscale diretta anche ai genitori, per ottenere una detrazione fiscale che consente di sostenere l’acquisto di libri e quanto necessario al fine di acquistare nuovi libri e prodotti per la scuola.

Tra i bonus conessi ve ne sono alcuni che verranno erogati anche dalle Regioni. In particolare le Regioni, tramite fondi stanziati dal MIUR, stanno erogando bonus studenti che offrono un incentivo alle famiglie con figli iscritti all’università o alle scuole superiori.

Bonus universitari: di cosa si tratta?

Il Bonus università è uno degli incentivi che viene erogato agli studenti dall’INPS. Questo è rivolto agli studenti che rispettino alcuni requisiti in termini di meritevolezza. Infatti,  è un bonus che è stato pensato per gli studenti universitari che sono in regola con il proprio piano studi.

Quindi potranno usufruirne coloro che hanno una certa media e hanno sostenuto un certo numero di esami. L’importo del bonus cultura si attesta sui 2000 euro per coloro che frequentano : corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, Conservatori, Istituti Musicali o Accademie di Belle Arti.

Potrebbe invero accadere che lo studente frequenti contemporaneamente sia l’Università che il Conservatorio, in questo caso è possibile usufruire dell’incentivo per uno solo dei percorsi di studio.

Invero, per l’anno 2022 si sono da poco chiusi i termini per presentare istanza di accesso. Infatti, i termini sono stati aperti dalle ore 12 del 20 gennaio 2022 fino alle ore 12 del 21 febbraio 2022.

Tale bonus può essere richiesto anche dagli studenti per i corsi di specializzazione e per i i master post laurea. In questo caso l’importo del bonus però sarà più basso, non può superare l’importo di 1.000 euro. Inoltre, può anche essere erogato anche agli studenti aderenti al progetto Erasmus.

Chi sono i beneficiari?

Il bonus per gli studenti universitari viene erogato dall’INPS, il quale ha effettuato un elenco di beneficiari, individuati tra i figli e gli organi di: dipendenti o pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali; pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici; iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale; dipendenti (lavoratori o pensionati) del Gruppo Poste Italiane S.p.A, dipendenti o pensionati ex IPOST.

Il limite massimo di età previsto per i soggetti che possono beneficiare dell’incentivo è di 32 anni. Questi tuttavia non devono essere titolari di contributi regionali, nazionali o altre borse di studio in misura superiore alla metà dell’importo consistente nel contributo INPS.

Come dicevamo poc’anzi, è possibile accedere all’incentivo solo se si possiedono determinati requisiti. In primo luogo è necessario essere in regola con gli esami.

Inoltre, sono previsti dei requisiti anche per quanto riguarda il profitto, in quanto lo studente deve avere una media minima ponderata di 24/30. Mentre per quanto riguarda gli studenti laureati, che vogliano accedere a benefici per sostenere le spese di specializzazione o un master, devono aver conseguito una votazione non inferiore a 92/110

Esonero retta universitari: a chi spetta?

Oltre all’incentivo anzidetto, gli studenti che appartengono alle fasce di reddito più basse, a determinate condizione, potrebbero anche beneficiare di un esonero parziale o totale dal pagamento della retta universitaria. 

In particolare, oltre all’indicatore ISEE, si terrà in considerazione del merito o di eventuali disabilità.

Invero, per quanto riguarda il requisito dell’ISEE è stato modificato, proprio da quest’anno. Infatti a partire dall’anno scolastico 2021-2022, il tetto massimo per accedere all’esonero è stato alzato a 20.000 euro, contro i 13.000 euro, previsti fino all’anno 2020-2021. 

Oltre all’esonero, così previsto, è anche concesso ai singoli atenei di prevedere ulteriori sconti basati sul voto di maturità o su altri parametri di merito.

Per quanto riguarda l’esonero, anche se l’esonero totale spetta solo entro i limite di ISEE indicato, è possibile ottenere anche un esonero parziale. La retta può essere dunque ridotta in proporzione come segue: dell’80% con ISEE tra i 22.000 e i 24.000 euro; del 50% con ISEE tra i 24.001 e i 26.000 euro; del 25% con ISEE tra i 26.001 e i 28.000 euro; del 10% con ISEE tra i 28.001 e i 30.000 euro.

Ovviamente, anche se sono previsti dei requisiti di merito, per coloro che si iscrivono al primo anno non è precluso l’esonero. Questi dovranno semplicemente procedere a presentare il modello ISEE direttamente in segreteria. Gli studenti a partire dal secondo anno, invece, devono aver rispettato anche i requisiti di merito per accedere all’esonero. Tali requisiti sono spesso determinati richiesti dall’Università, che in genere sono: aver conseguito almeno 10 CFU e 25 dal terzo anno in poi. 

Altre forme di esonero: l’esonero di merito

Oltre alla fattispecie di esonero che abbiamo analizzato poc’anzi, esiste anche una forma di esonero dalle tasse universitarie, concesse in base al merito. 

Questa seconda tipologie di agevolazione è prevista da numerosi Atenei italiani, che sono rivolte ai neodiplomati che abbiano per lo meno conseguito 100 o 100 e lode alla maturità.

Anche in questo caso, le matricole potrebbero ottenere una riduzione o la totale esclusione dall’onere di pagare le tasse dovute al primo anno di università.

In alcuni casi, l’esonero è applicabile anche al secondo o terzo anno di corso di laurea, se si dimostra di aver conseguito i cfu richiesti in un determinato arco di tempo. Ovviamente l’importo e le modalità per conseguire il beneficio possono variare da un Ateneo all’altro. 

Esonero disabili

Anche per i disabili, è prevista una forma di esonero dall’onere di pagare la retta universitaria. In particolare, l’agevolazione è stata prevista dalla legge n. 104 del 5 febbraio 1992, la quale si è occupata di prevedere una disciplina volta ad aiutare i disabili e le loro famiglie per il tramite di diverse forme di incentivo. 

Tra queste si prevede anche la possibilità di accedere ad un esonero dal pagamento delle tasse universitarie. 

A tal proposito la norma dispone che gli studenti con una disabilità pari almeno al 66% o superiore hanno diritto ad un esonero totale. Tuttavia, molte università italiane hanno deciso di introdurre forme di incentivi parziali anche a coloro che versano in condizioni di disabilità minori.

In genere i bonus parziali sono riservati a studenti che hanno un’invalidità parziale compresa tra il 33% e il 66%. Tuttavia, in tali casi, potrebbe essere subordinata l’erogazione del bonus alla presentazione dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza.

Bonus fiscale per gli studenti: i requisiti di accesso

Il legislatore non ha introdotto solo incentivi solo per gli studenti universitari. Un bonus fiscale da 500 euro è erogato anche in favore dei  genitori.

Questo incentivo è finalizzata ad aiutare nelle spese di formazione dei minori studenti. Si sostanzia in un’agevolazione volta ad ottenere detrazioni per le spese sostenute.

In via esemplificativa, chi ha un figlio universitario, po’ chiedere una detrazione IRPEF, pari al 19%. Questa detrazione che è applicabile ad un limite massimo di spesa pari a 2.633 euro. Proprio per tale ragione la detrazione sarà più o meno equivalente a 500 euro. 

Questo dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi, alla stregua delle spese sanitarie. 

La detrazione non è subordinata ad un tipo specifico di università, cioè lo studente non deve essere necessariamente pubblica, ma può essere anche privata. Non rientrano tuttavia i corsi di specializzazione, dottorati o master.

E se vivi fuori casa? Ecco il bonus fuori sede!

Gli studenti potranno anche beneficiare di un bonus studenti per i fuori sede. Chi vive lontano da casa, infatti, deve sopportare una serie di spese, prima fra tutti quella per prendere una casa in affitto.

A tal proposito è stato introdotto un incentivo proprio al fine di sostenere i giovani provenienti da famiglie meno ambienti. Quindi un requisito per accedere al sussidio è l’indicatore ISEE. 

Il Ministero dell’Università e della ricerca mette quindi annualmente a disposizione delle somme volte a finanziare suddetto strumento. 

Sul punto, si richiede per accedere all’incentivo che l’ateneo sia ubicato in un Comune diverso da quello di residenza, che deve distare almeno 100 chilometri.

Laddove manchi il requisito, è necessario che il comune di residenza sia in una provincia diversa.

Nel bonus rientrano solo le spese che possono essere tracciate. Quindi i canoni della locazione dovranno essere pagati con carta o bonifico bancario. Ricorda di conservare il contratto, che deve essere stipulato ai sensi della L. 431/1998.

Quindi, tra i requisiti richiesti, oltre ad essere iscritto ad un’Università statale e aver concluso regolare contratto di locazione, è necessario che il soggetto non sia già beneficiario di un bonus o incentivo. Inoltre, vi è un limite di ISEE, che deve essere inferiore a 20 mila euro.

Cos’è il bonus cultura?

Infine, tra gli altri studenti possono anche ottenere il Bonus Cultura 2022, che viene erogati ai neo maggiorenni, accedendo alla piattaforma online 18 app. Tale agevolazione è stata introdotta su iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri a partire dal 2016.

Tale strumento è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2022. Esso è rivolto ai ragazzi e finalizzato all’acquisto di libri o qualsiasi altro bene o servizio a sfondo culturale. 

L’incentivo ammonta a 500 euro, viene erogato mediante codici che sono rilasciati dalla piattaforma, da inserire al momento dell’acquisto. Quindi è ottenuto mediante carta elettronica, che viene scaricata su 18app.

Se vuoi approfondire l’argomento ti consigliamo il video di Aiuti di Stato:

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