Quali sono gli animali domestici più diffusi in Italia? Nord e Sud la pensano diversamente

Gli italiani amano gli animali (e uno in particolare), anche se esistono alcune differenze fra nord, sud e isole: ecco tutti i dati ufficiali.

L’amore degli italiani per gli animali domestici è noto: ogni anno vengono spesi 949 milioni di euro per gli amici a quattro zampe (contro i 633 milioni per i bambini).

Inoltre, il numero totale di animali domestici (65 milion) supera quello della popolazione complessiva (59 milioni), per un totale di 1,1 animali domestici per abitante.

Ma quali sono gli animali domestici più diffusi nel nostro paese? Scopriamo se gli italiani preferiscono cani o gatti, quanti dividono casa con grilli o serpenti e come cambiano le abitudini da nord a sud.

Gli animali domestici più diffusi in Italia: un testa a testa

Gli animali domestici più diffusi in Italia, secondo diversi sondaggi, sarebbero cane e gatto, rispettivamente il 60% e il 58% del campione intervistato; si tratta quindi di un vero e proprio testa a testa fra i due animali più amati di sempre, che varia però a seconda delle regioni prese in considerazione.

Infatti, il gatto è più presente al nord che al sud, dove predomina invece il cane. Non è noto sapere se questo dato sia dovuto soltanto a questioni di gusto, oppure se incida la presenza di spazi più ristretti al nord e di una vita più frenetica (un gatto può vivere tranquillamente in appartamento e non ha bisogno di uscire per fare i propri bisogni).

Per più del 70% degli intervistati dal portale YouGov, infatti, il cane o il gatto è un membro della famiglia a tutti gli effetti, con cui parlare (70%), dormire (41%), giocare (73%) e viaggiare (24%).

Tuttavia, se la stragrande maggioranza è favorevole alla presenza di cani e gatti in spazi pubblici come i parchi e, in maniera minore, sui mezzi di trasporto e in spiaggia (69% per i cani ma solo un 46% per i gatti), solo un intervistato su tre è favorevole alla presenza di cani e gatti in luoghi chiusi come uffici e musei.

Le percentuali scendono ancora quando si parla di ristoranti e negozi di alimentari, mentre oltre il 70% è favorevole alla presenza di cani e gatti in albergo.

L’amore per i cani e per i gatti, del resto, non è solo italiano; addirittura, alcuni personaggi famosi, come Taylor Swift, sono riusciti a rendere milionari i propri amici a quattro zampe, grazie a sapienti investimenti finanziari.

Gli altri animali più diffusi: dal canarino alla tarantola

Oltre al cane e al gatto, segue con un netto distacco il pesce, che appartiene al 14% del campione intervistato. Seguono le tartarughe, al 12%, che sono più diffuse al sud e nelle isole rispetto al nord d’Italia.

Per quanto riguarda i volatili, il 6% afferma di avere un canarino, il 3% un pappagallo e il 2% un altro tipo di uccello. In generale sono soprattutto cacatua e altri tipi di pappagalli, ma anche colombe e fringuelli.

Solo il 4% degli italiani possiede invece un coniglio come animale da compagnia, e il 3% un criceto. L’1% della popolazione riferisce di avere un altro tipo di roditore, come porcellini d’india, cincillà e topi.

Solo l% ha dichiarato di avere come proprio animale domestico un insetto, fra cui si contano l’insetto stecco, il grillo, ma anche tarantole e ragni di grosse dimensioni rientrano in questa categoria. Alcuni italiani hanno infine scorpioni come animali domestici, ma non mancano neppure le colonie di formiche.

Fra i rettili (l’1% del campione intervistato), gli italiani invece preferiscono il geco, il drago barbuto, l’iguana, ma anche alcuni tipi di serpente, come il serpente del latte, il pitone moluro, il boa constrictor e il serpente del grano. Tuttavia, in questi casi, è sempre necessario consultare la lista degli animali vietati in Italia, dato che alcune specie non sono ammesse sul territorio.

Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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