Quante volte hai aperto l’armadio e ti sei letteralmente messo le mani tra i capelli, o peggio, sei sceso in cantina per cercare qualcosa che ti serve con urgenza e hai dovuto cimentarti nel salto agli ostacoli perchè ti sei trovato praticamente aggredito da una moltitudine di oggetti accatastati?
Non sempre gli oggetti vengono dimenticati perchè in sè non hanno un valore: semplicemente, abbiamo smesso di usarli.
In tempi di crisi, riprendere in mano cose che ti sono appartenute e ridargli una dignità, ripulirle, fotografarle venderle, può rivelarsi corroborante per il tuo portafoglio.
Nello stesso tempo, quegli oggetti, in mano a qualcun altro, riacquisteranno tutta la dignità di un tempo.
Ogni individuo ha il proprio passato nascosto nel cuore, frasi di un romanzo che conosce a memoria, di cui gli altri vedono solo il titolo.
Questo scriveva Virginia Woolf sul tema del ricordo del passato.
A volta fatichiamo ad abbandonare degli oggetti perchè ad essi abbiamo ancorato un ricordo. Un abito usato solo una volta, forse ormai stretto, ma prezioso, perchè ci riporta a un evento che ci rallegra o che abbiamo ritenuto importante.
Una vecchia consolle con lo specchio è qualcosa di difficilmente collocabile nel tempo perchè appartenuta alla nonna, forse alla bisnonna. Rimane relegata in una soffitta perchè fa a pugni con il resto dell’arredamento della tua casa eppure fai fatica a lasciarla andare, perchè ti sembra di abbandonare qualcosa legato alle tue radici.
Poi ci sono gli accomulatori seriali, quelli che “non si butta via niente”, pensiero che sfocia nel patologico perchè haimè lo sappiamo bene: non è detto che ogni cosa possa tornare utile. Ma è facile che possa essere piacevole e utile per qualcun altro.
Gli esempi sul tema si presentano come infiniti: in certi momenti le cose che abbiamo acquistato semplicemente non ci piacciono più o ci riconducono a memorie spiacevoli. Che male c’è a disfarsene rientrando anche solo in parte nella spesa sostenuta?
Oggi il mondo di internet ci viene incontro con diverse applicazioni che agevolano nella vendita di una cosa, dopo averle fatto una foto che la valorizza e averci speso qualche parola di testo per renderla un po’ più accattivante, dove ne spieghiamo le dimensioni e i dettagli.
Con le nuove piattaforme questo è davvero alla portata di tutti.
Vediamo un attimo cosa dice la legge in merito a tutto ciò.
Sul tema delle vendite online, pagate con mezzi soggetti a tracciamento, sarebbe opportuno tener conto della questione fiscale.
ci ricorda laleggepertutti.it
I proventi delle proprie vendite dell’usato devono quindi essere dichiarati?
Quando sono soggetti a tassazione?
L’Agenzia delle Entrate dispone di cinque anni per agire un controllo sulle somme ottenute con stumenti telematici e se ciò accade sarà il caso di essere pronti a dare contezza degli introiti registrati.
Partiamo dal presupposto che la vendita di un oggetto usato non si traduce mai in un vero e proprio guadagno.
La somma riconducibile all’usato sarà pur sempre più contenuta rispetto all’acquisto di quell’oggetto nuovo. Indifferentemente dall’importo in sè, perchè si presuppone che l’azione non sia in grado di creare un vero e proprio reddito.
Sarà quindi quasi impossibile incorrere in una contestazione, considerando anche che gli importi risibili vengono ignorati. La cosa importante è che i proventi siano sempre minori a quelli previsti per l‘antiriciclaggio.
Appurato questo, vediamo insieme quali piattaforme si prestano meglio alla vendita della categoria merceologica di cui disponi.
Subito.it
Longevo e famosissimo, Subito è una piattaforma utilizzatissima sia per vendere che per comprare, ma anche per promuovere annunci o offerte di lavoro.
Da sempre versatibilissima, presenta una vasta gamma di vantaggi da non sottovalutare: non ultimo, il fatto che ti permetta di commercializzare praticamente qualunque cosa, aiutandoti con una serie di campi da compilare e delle sezioni riservate agli ambiti specifici (elettronica, giardinaggio, etc) che aiutano l’acquirente a trovarti.
Si può commercializzare su Subito gratuitamente, anche qualora si intendesse avvalersi di TuttSubito, funzione che consente alla piattaforma di provvedere ad ogni fase della vendita.
ci spiega aranzulla.it
Subito ci accontenta su molti aspetti che vorremmo dare per scontati: la certezza dell’arrivo del pacco, ad esempio, così come il fatto di poterlo tracciare nei suoi percorsi e vederselo recapitare comodamente a casa propria (o viceversa, essere sereni perchè certi che l’acquirente godrà dello stesso tipo di comfort).
Se malauguratamente il pacco verrà perduto, Subito si prende in carico il problema e sarà disponibile per un indennizzo.
Per quanto riguarda le integrazioni a pagamento, si tratta di pacchetti che possono incrementare la visibilità della tua merce, con possibilità di ottenere una scontistica nel caso gli articoli fossero numerosi.
Se sei in possesso di un numero di telefono e di un indirizzo mail, l’iscrizione è semplice e intuitiva. Puoi specificare se vendi o regali, e in generale utilizzare il percorso di moduli proposti per dettagliare la tua inserzione.
Vinted
Vinted si presta ad un esempio molto prosaico: hai presente quel paio di scarpe, l’ultimo splendido modello rimasto, che avresti voluto tutto per te, ma che era rimasto disponibile con una taglia in meno rispetto alla tua?
Bene, nella bolgia dei saldi hai deciso di farlo tuo ugualmente, e di soffrire pur di sfoggiare quelle decolletè rosso lucente. E poi non ce l’hai fatta, il dolore ha avuto la meglio. Ti ritrovi con un bel paio di scarpe nuove che non userai praticamente MAI.
Vinted è davvero ciò che fa per te.
Giunto a noi con discreto ritardo, questa piattaforma lituana datata 2008 conta quasi 35 milioni di utenti ed è diventato il crogiolo dove si sono riversati tutti i fashion addicted più sfegatati.
Anche Vinted è privo di commissioni, puoi caricare senza spese la tua merce e cederla al prezzo che desideri con la certezza di un servizio impeccabile, rapido, intuitivo.
Basta scaricare l’applicazione sul cellulare.
What else?
eBay
La regina assoluta delle piattaforme per la vendita in tutto il mondo, ed ha fatto la storia.
Comparsa sul web nell’ormai lontano 1995, per mano del suo creatore Pierre Omidyar ha rivoluzionato in modo definitivo e totale il concetto di commercio, spostandolo dai negozi ai divani di casa.
Celebre è l’aforisma che ha ispirato milioni di startuppers nel mondo:
Se sei disposto a lavorare con caparbietà su qualcosa che ti suscita vera passione, allora non potrai fallire.
Su eBay è presente la più abnorme varietà di prodotti, andando a sfiorare qualunque categoria merceologica sia lecita e la sua egemonia nel settore non è mai stata messa in discussione.
Se decidi di vendere qualcosa, e ripeto, quasi qualunque cosa, avrai il potere di creare un cospicuo numero di annunci gratis e che ti verrà addebitata una commissione, come percentuale sul valore del bene, solo qualora qualcuno deciderà di acquistare.
La tutela e la serietà di eBay non sono mai state infangate da episodi spiacevoli: ogni transazione e sicura e viene concepita nel più totale rispetto dell’acquirente.
Puoi indicare la tempistica con cui intendi imballare e spedire e avrai a disposizione la platea più vasta possibile: eBay lo usa il mondo intero.
Se sei un abile cercatore, anche con le aste, potrai concludere dei veri affari: non è escluso che tu possa imbatterti in rarità di nicchia che ti lasceranno veramente a bocca aperta.
Wallapop
Piattaforma spagnola generata nel 2014 ma approdata in Italia appena nel 2021, Wallapop è un’altra eccellente applicazione per piazzare il tuo usato.
Essa non si limita al commercio, ma tende a sfondare anche le barriere del mondo social, per meglio promuovere e indicizzare la tua merce, ma anche per incontrare personalmente, a pagamento avvenuto, la persona con la quale hai concluso l’affare
Applicazione la cui affidabilità è già certificata da Trustpilot, al dato attuale gode della benevolenza di ottime recensioni.
Qualche soldo in più ti viene richesto solo nel caso tu vogli accelerare le spedizioni.
Depop
Depop è decisamente orientata verso la predilezione dei millenials: il suo pubblico è giovane, modaiolo, attento alle tendenze. Promette di far scoprire articoli irripetibili nel loro genere.
Sicuramente, è adatta a chi cerca qualcosa di davvero eccentrico e sopra le righe,
Piattaforma attenta alla qualità delle foto dei prodotti: armatevi di ottima strumentazione fotografica e buoni programmi di editing, perchè Depop investe molto sull’immagine e su di essa fonda il suo concetto di marketing.
Se non siete abili con la produzione di immagini, la piattaforma vi viene incontro con un team di fotografi e professionisti del settore che vi daranno le giuste dritte per risultare accattivanti e conquestare i vostri potenziali acquirenti.
Anche qua, le inserzioni sono gratis, solo al perfezionamento dell’acquisto Depop trattiene il 10% sul vostro introito.
Svuotaitaly
Oltre che un’applicazione, Svuotaly vuole essere una vera e propria comunità virtuale prettamente italiana.
Ci si può loggare gratuitamente.
La sua peculiarità, rispetto alle altre piattaforme fin qui descritte, è che se dimostri di essere sul pezzo con un’attività molto forme all’interno della community ti verrà concessa l’opportunità di godere di un account premium.
Questo vantaggio, per il quale devolverai un prezzo d’abbonamento rinnovabile ogni anno, si traduce nel fatto che la piattaforma ti agevola con scontistiche predefinite e ti mette in contatto con i suoi esperti consulenti, al fine di perfezionare e migliorare le tue doti di vendita.
Una piccola opportunità per crescere anche professionale e magari, un bel giorno, aprire la tua start up.
Un ambito in fervente crescita
Un’a cosa in particolare verrebbe da considerare: queste applicazioni sono accomunate da costi di iscrizione o percentuali sulle vendite molto basse.
Il loro interesse è quello di essere virali e accumulare più utenza possibile al fine di affermare la propria credibilità su un mercato, quelle delle applicazione, che vede un incremento senza respiro.
Ognuna di essere punta a uno o più target, cercando di superare le altre con vantaggi e peculiarità di interesse molto soggettivo: non hai che da scegliere quella che preferisci e cimentarti nella vendita: sia mai che possa diventare un futuro mestiere!