Cercare casa: come fare nel 2022

Cosa significa cercare casa nel 2022? Come si fa a cercare casa in affitto o in vendita nel 2022? Scoprilo nel nostro articolo in merito!

Sebbene il 2022 non sia esattamente l’anno del ritorno alla normalità che tutti si immaginavano – basti pensare ai focolai di Covid che hanno colpito la Cina o l’ombra della terza guerra mondiale che si affaccia su tutto il mondo – ciò non ha impedito ai giovani e meno giovani, di ricercare una personale normalità attraverso la ricerca dell’indipendenza e cosa vi è di più indipendente nel 2022 dell’andare a vivere da soli?

Per farlo, però, occorre prima di tutto cercare casa.

Negli anni ‘80 si sarebbe cercato un annuncio sui giornaletti gratuiti dentro i dispenser vicino ai tabacchini o alle edicole o si sarebbe provato col passaparola, al giorno d’oggi invece, cercare casa è un po’ diverso.

Vediamo insieme come cercare casa nel 2022!

Cercare casa in affitto

La prima vera domanda da farsi è se si vuole cercare casa in affitto o cercare casa in vendita, poiché il modus operandi potrebbe variare e mutare.

Immaginiamo lo scenario più comune – poiché l’acquisto di una casa, come vedremo in seguito in questo articolo, non è così semplice – ovvero l’affitto.

Cercare casa in affitto vuol dire dover avere da parte, come liquidità, una cifra che vira dai mille e cinquecento ai tremila euro, dipende a quanto ammonta l’importo dell’affitto dell’immobile.

Difatti, l’affitto di una casa – come l’acquisto – richiede una liquidità da parte e non solo per il mobilio – nel caso decideste di affittare una casa non ammobiliata – ma per sopperire alle cauzioni, alla percentuale dell’agenzia e al mese entrante onnicomprensivo di spese condominiali e di riscaldamenti, nel caso si affitti nei mesi invernali.

Quindi, ipotizzando l’affitto di un bilocale a 450 euro di affitto al mese – con spese condominiali pari a 50 euro di affitto al mese e spese di riscaldamento pari a 75 euro al mese per sette mesi – bisognerà avere da parte almeno 2573 euro.

Questo perché le maggiori agenzie immobiliari italiane sono solite chiedere almeno due mensilità più il 22 % di iva come commissione per i propri servigi.

A queste andranno aggiunte le due mensilità di cauzione spettanti al proprietario e che andranno a coprire eventuali danni all’immobile una volta scaduto il contratto di locazione e infine, andrà ovviamente pagato il mese entrante compreso di spese condominiali e di riscaldamento.

Riassumendo, per poter iniziare una ricerca di una casa in affitto – conoscendo il nostro budget massimo – dovremo assicurarci di avere almeno:

  • due mensilità aumentate del 22% per l’agenzia immobiliare
  • due mensilità per il proprietario come cauzione
  • l’affitto del mese entrante
  • le spese condominiali del mese entrante
  • le spese di riscaldamento del mese entrante

Una volta sicuri di avere a disposizione il budget necessario non resterà altro da fare che mettersi alla ricerca dell’immobile in affitto che fa per noi.

Ma come?

Come cercare casa in affitto

Ci sono diversi metodi con cui si può cercare casa; come dicevamo nell’introduzione la possibilità di ricercare casa attraverso i giornali gratuiti presenti in giro per la città può essere obsoleta ma non per questo scartabile.

Ovviamente occorrerà prima di tutto fare un resoconto delle proprie necessità: cerchiamo un monolocale o un bilocale? Meglio un appartamento al piano intermedio o all’ultimo piano? È essenziale che abbia una doppia esposizione di luce? Valutiamo immobili dove non c’è l’ascensore anche se ad un piano alto?

In che zona della nostra città vogliamo vivere?

Preferiamo spostarci nella periferia ma ottenere meno caos e magari anche un piccolo giardino privato?

Una volta risposto a tutte queste domande, avremo un quadro completo e potremo iniziare la ricerca.

I canali di ricerca sono molteplici, riassumiamoli in breve:

  • Agenzie immobiliari

Basterà recarsi fisicamente nel negozio di una o più agenzie immobiliari e chiedere se hanno un alloggio che rientra nei nostri canoni o in alternativa lasciare i nostri dati e la descrizione dell’alloggio che vorremmo in tutte le sue caratteristiche – compreso il budget massimo – e aspettare di venire ricontattati.

Questo metodo è per chi sta cercando casa in affitto con molta calma, non ha fretta né scadenze e preferisce delegare tutto alle agenzie immobiliari che si premureranno di contattare i possibili affittanti in caso trovassero l’immobile giusto.

  • Siti web

Questi ultimi si dividono in quelli più rinomati e in quelli meno conosciuti.

Il più rinomato del settore è sicuramente immobiliare.it, in quanto viene utilizzato dalle agenzie stesse per poter avere una vetrina virtuale dei loro alloggi – sia in affitto che in vendita – in carico.

Immobiliare.it dà la possibilità di impostare dei filtri come prezzo, numero dei locali, superficie in metriquadri, città e addirittura zona della città in cui si cerca.

Così, una volta individuato l’immobile che cerchiamo non ci resterà che contattare l’agenzia o il privato che ha messo l’annuncio e richiedere un appuntamento per visionare l’immobile dal vivo.

Ovviamente, oltre a immobiliare.it esistono altri siti come subito.it, bakeka.it e idealista.it; questi ultimi hanno la convenienza di attirare più facilmente i privati, quindi nel caso in cui si cerchi una casa da affittare tramite privati si avrà più facilmente fortuna attraverso questi siti che permettono di settare nei filtri a disposizione anche la natura dell’inserzionista.

  • Amministratori di condominio

Questa metodologia è abbastanza desueta ma può dare comunque i suoi risultati.

Un amministratore di condominio è informato e aggiornato sulla presenza di alloggi sfitti e di proprietari che abbiano intenzione di affittare e quindi può essere un tentativo utile, quello di chiamare gli amministratori di condominio delle zone dove vorreste affittare per chiedere se ci sono alloggi sfitti.

  • Camminare

Questa soluzione può far ridere, ma molti privati e anche alcune agenzie sono ancora dedite al caro e vecchio cartello fluo affisso sul portone del condominio che avvisa di un alloggio in affitto o in vendita.

Camminando per la zona in cui siete interessati ad affittare potrete, quindi, trovare questi cartelli e chiamare personalmente l’interessato e trovare l’immobile per voi.

Ma non è finita qui!

Immaginiamo di avere il budget necessario in banca, di aver localizzato l’immobile che fa per noi e di aver preso un appuntamento per visionarlo dal vivo, quali requisiti dobbiamo essere certi di avere per poter affittare un immobile nel 2022?

Quali requisiti occorrono per cercare casa in affitto nel 2022?

Fino a prima della pandemia dovuta dal Covid-19 i requisiti per poter cercare ed ottenere una casa in affitto erano decisamente diversi da quelli attuali.

Per praticità, in questo articolo affronteremo i requisiti maggiormente richiesti a partire da gennaio 2022!

  • Contratto a tempo indeterminato

I possessori di partita iva non saranno troppo felici di leggere questo requisiti, ma per poter richiedere un affitto è oramai fondamentale avere uno – se soli – se non due contratti a tempo indeterminato – in caso di coppie.

Ovviamente sarà importante anche lo stipendio del contratto a tempo indeterminato, poiché un contratto a tempo indeterminato di 400 euro per affittare un monolocale dal valore di 300 euro al mese sarebbe inutile.

  • Garante

Malgrado lo stipendio proficuo e il contratto a tempo indeterminato i più giovani potrebbero vedersi le porte sbarrate da proprietari diffidenti. In quel caso l’unica aggiunta valida è la firma da parte di un garante.

Ovvero un’altra persona con un indeterminato – solitamente un genitore – che firmi la sua disponibilità a saldare gli insoluti dell’affittuario in caso di mancato pagamento.

Molti proprietari di immobili – che si sono ritrovati obbligati a sfrattare inquilini morosi a causa della crisi economica dovuta alla pandemia da Coronavirus – sono diventati molto più accorti ed hanno deciso, quindi, di richiedere oltre ad uno o due indeterminati anche la fideiussione.

Ovvero una polizza assicurativa – che andrebbe a sostituire le cauzioni versate al proprietario – e che l’inquilino dovrebbe pagare per assicurare la sua intenzionalità a pagare l’affitto ogni mese per il tempo del contratto locativo.

In sunto, la persona che desiderasse affittare, dovrebbe recarsi presso un’assicurazione o in banca e dopo aver portato i propri documenti ed aver dimostrato di essere in grado di pagare l’affitto, pagare una somma – che a differenza delle cauzioni non gli verrà mai restituita – all’assicurazione o alla banca, le quali garantiranno al proprietario dell’immobile nonché locatore che in caso di mancato pagamento e quindi morosità dell’inquilino, i soldi verranno risarciti dalla banca o dall’assicurazione stessa.

Non è inusuale che vengano richiesti non solo uno di questi requisiti ma anche tutti insieme, la casistica cambierà da proprietario a proprietario e non verrà decisa dall’agenzia immobiliare.

  • Non avere figli o animali

Ebbene sì, sembrerebbe che la presenza di animali da compagnia – seppur assicurati – o bambini molto piccoli renda i proprietari meno inclini ad affittare.

Nel primo caso per paura che l’animale danneggi l’immobile, nel secondo caso perché i bambini possono essere considerati fonte di disturbo nel condominio e vengono spesso associati ad una difficoltà intrinseca nello sfrattare, anche se la legge non prevede attenuanti in merito allo sfratto per morosità.

Cercare casa: meglio privati o agenzie?

Arrivati a questo punto, ci si potrebbe chiedere se convenga di più affittare con un privato o con un’agenzia.

Anche in questo caso esistono pro e contro per ognuna delle due tipologie di affitto.

Quando si cerca casa in affitto tramite privati, si può evitare di spendere la cifra dovuta alle due cauzioni più iva – al minimo, esistono molte agenzie che ne richiedono tre ed esistono alcune agenzie che ne richiedono solo una – ma si dovrà tener conto del fatto che i proprietari tendono a gonfiare leggermente il prezzo d’affitto rispetto all’effettivo prezzo di valore al catasto.

Quindi un immobile che varrebbe 350 euro in affitto al mese, potrebbe essere affittato a 500 euro al mese da un privato e quindi il risparmio dovuto all’assenza delle cauzioni, andrebbe perso entro pochi mesi da quando si è affittato l’immobile.

Affittando attraverso delle agenzie, però, si dovrebbe indubbiamente pagare le cauzioni, che ripetiamo possono essere minimo una e con un massimo variabile, quindi sempre riportando l’esempio dell’affitto da 350 euro al mese, sarebbero minimo 427 euro e massimo 1281 euro che – come nel caso della fideiussione – l’affittante non avrà più indietro.

La scelta spetta singolarmente ad ogni singolo o famiglia che stia cercando.

Cercare casa in vendita: prima la banca o l’alloggio?

E nel caso si stia ricercando una casa in vendita?

In questa casistica varranno comunque tutte le tipologie di ricerca già elencate per l’affitto e parte dei requisiti – come l’indeterminato e il garante – ma ovviamente le cifre si discostano parecchio.

In questo caso non vi è più un budget di 2 mila o 3 mila euro.

In caso di acquisto occorrerà avere da parte almeno 15 mila euro se non di più, questo perché al di sotto dei 100.000 euro di immobile, le agenzie immobiliari chiedono una quota fissa che si aggira intorno ai 4 mila euro, mentre al di sopra chiederanno una percentuale fra il 4% e il 5%.

Oltre a ciò bisognerà pensare alla quota spettante al notaio e tutte le varie ed eventuali necessarie per comperare.

La domanda più importante da porsi però è: conviene recarsi prima in banca o selezionare prima l’alloggio?

In generale consigliamo di chiedere un appuntamento nella banca presso cui vorreste farvi fare il mutuo, così da poter ottenere una risposta positiva.

Infatti – soprattutto per il fondo consap – le banche sono molto restie a rilasciare i mutui – come potete leggere anche in questo articolo – e quindi sarebbe uno spreco di tempo richiedere di visionare un immobile che poi non potreste comperare in ogni caso.

Redazione Trend-online.com
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