La questione cibo a bordo è un problema che potrebbe non riguardare i viaggi brevi, ma nel momento in cui il viaggio è ad esempio transoceanico, la situazione cambia decisamente.
In questo caso, si può naturalmente comprare cibo a bordo (ricordandosi che i prezzi sono solitamente piuttosto alti) o accontentarsi di quello previsto dal menu dell'aereo.
Se si decide quindi di portarsi cibo e snack da casa, bisogna fare attenzione a due aspetti: la quantità del cibo e la destinazione del viaggio. Alcune mete, infatti, hanno restrizioni e divieti per certi alimenti.
Le quantità che si possono portare in aereo
Spesso i viaggiatori confondono la quantità di cibi e liquidi che si possono portare in cabina e il loro divieto totale. Per quanto riguarda i liquidi, bisogna sempre fare attenzione al limite dei 100 ml.
Queste norme valgono per le più importanti compagnie aeree come Lufthansa, Ita Airways, Easyjet e Ryanair che adeguano le loro normative alle direttive dell'ENAC, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.
Oltre ai liquidi, bisogna fare attenzione alle limitazioni sui cibi semi-liquidi come yogurt, Nutella e marmellate, alimenti sott'aceto o formaggi freschi, che sono ammessi ma in una quantità sempre minore di 100 ml. Lo stesso vale per tutti i prodotti in crema e semi-liquidi non alimentari, come i cosmetici.
E per quanto riguarda i cibi solidi? Nessuna limitazione di quantità (se non per i limiti di peso del bagaglio a mano) per questi ultimi, come panini, sandwich e altri snack. Il tutto va però sigillato adeguatamente.
Informatevi su cosa potete introdurre nel paese di destinazione
Una seconda importante questione, come dicevamo, è quella del paese di destinazione, dove possono vigere regole specifiche sugli alimenti che si possono introdurre.
Nei paesi della UE, dove è consentita la libera circolazione di beni e merci, non ci sono regole particolari. Per i paesi extraeuropei, bisogna naturalmente fare più attenzione ed informarsi prima del viaggio.
L'Australia, ad esempio, è un caso emblematico. E' infatti vietato introdurre ogni tipologia di: frutta (anche secca), carne e salumi, erbe, ortaggi, semi e spezie, sia che si trasportino nel bagaglio a mano che in quello da stiva.
Simili restrizioni doganali possono riguardare anche altri nazioni, come ad esempio gli Stati Uniti e il Giappone.
È quindi sempre sconsigliato portare, a prescindere dalla destinazione, cibi di origine animale come salumi, latticini e carne. Consigliamo sempre di informarsi prima del viaggio e, oltre alle quantità trasportabili, di fare attenzione anche alla tipologia di prodotto alimentare che si intende portare in aereo.